“L’ otto Marzo non è uno slogan!”

…. Se riesci a passare un concorso : eh… Avrà avuto “l’amico” giusto.
Se ti danno una nomina in un partito : eh… Chissà che ha dato in cambio !
Se “Elogi” un candidato politico X : eh… Avrà avuto “rapporti” con lui.
A tutto ciò che una donna fà, c’è sempre una giustificazione squallida di qualche ” uomo “.
Sono frasi forti? No!
Sono le frasi reali che negli anni ho sentito rivolgermi e forse le sentirò ancora e sopratutto  non da persone lontane, forse anche dagli stessi che “pare” abbiano stesse appartenenze politiche …chissà!
Parlare di violenza è facile, basta condividere una citazione di qualcuno, mettere in pratica la buona educazione un po’ meno.
È la società che è sbagliata? Sicuramente…!
Siamo circondati ogni giorno da slogan delle femministe, le stesse femministe che si indignano per una O al posto della A, le femministe che vogliono farsi valere con il privilegio delle quote rosa, della doppia preferenza.
Ma quanto sarebbe bello vivere in una società dove  alla donna viene riconosciuto il merito per le sue capacità relazionali, professionali?
Invece siamo ancora viste come il sesso debole.
Dovremmo iniziare a puntare tutti a ” quote di risultato” cioè essere giudicati per quello che effettivamente valiamo a prescindere dal sesso
che non dovrebbe assolutamente influire ai fini di una graduatoria meritocratica.
Nel 2021 la donna non chiede privilegi, ma chiede norme che aiutino a conciliare valori come il lavoro, la famiglia, senza essere obbligata a scelte drastiche fra carriera ed affetti.
Per una donna avere figli spesso significa rinunciare alla carriera, scelte a cui il sesso maschile, solitamente, è meno frequentemente assoggettato.
Siamo Donne, giovani, del futuro di questa Nazione e vorremmo solo risposte adeguate a problemi concreti, affinché queste diventino il fulcro delle politiche sociali e lavorative del nostro paese.
Il femminismo, i suoi slogan, non risolvono i problemi della parità di genere, ma li amplificano.
“Forniteci dei mezzi adeguati per combattere ad armi pari che ad emergere ci pensiamo noi”
Con la presente auguro un 8 Marzo di RIFLESSIONE a uomini e donne!
CARLUCCIO MARIA TERESA
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