Celebrare i diritti, il coraggio e la determinazione delle donne come base di partenza della prevenzione e, allo stesso tempo, fornire strumenti di difesa personale per aiutarle a far fronte ad eventuali situazioni di pericolo.
Nella settimana in cui si celebra la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” istituita (nel 1999) dall’Assemblea generale dell’Onu e che cade il 25 novembre di ogni anno, la Boxe Iaia Brindisi tramite il maestro Carmine, fondatore del sodalizio sportivo, organizza per domenica 29 novembre a partire dalle ore 11 in Piazza Mercato, nel cuore del Centro Storico del Capoluogo Adriatico, un allenamento di Difesa Personale aperto a tutta la cittadinanza ed in particolare alle donne.
All’evento, cha gode del benestare dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, parteciperanno l’Assessore allo Sport Oreste Pinto e l’Assessore alle Pari Opportunità Isabella Lettori e il Delegato Arcivescovile per la Pastorale Sociale e Parroco della Basilica Cattedrale di Brindisi, Don Mimmo Roma.
La Boxe Iaia Brindisi, che prosegue con l’impegno in progetti radicati nel sociale, ormai diventati una consuetudine della Società Sportiva, garantendo il distanziamento ed il rispetto di tutte le norme in vigore per il contenimento della diffusione del Coronavirus, metterà a disposizione l’attrezzatura necessaria per l’allenamento, dai sacchi ai guantoni tutti preventivamente sanificati.
L’invito alla partecipazione è esteso a tutti, senza distinzione di età e condizioni fisiche, poiché inteso come forma di sensibilizzazione verso un grave problema, diventato una vera piaga sociale caratterizzata, sempre più spesso, da violenza fisica, sessuale e stupri, senza dimenticare la violenza psicologica ed economica.
Il maestro Carmine e tutti gli sportivi della Boxe Iaia Brindisi scendono in strada per sottolineare il loro sostegno alle donne nonché per parlare, informare, sensibilizzare e combattere insieme la violenza, fornendo elementi adatti ad affrontare, psicologicamente e fisicamente, una situazione di pericolo che può accadere ovunque: dentro le mura domestiche così come sul posto di lavoro
A questo proposito il maestro Iaia ha dichiarato: “Purtroppo viviamo ancora in una società dove è necessario insegnare alle donne a difendersi da uno stupro, anziché insegnare agli uomini violenti a non stuprare le donne”.