BRINDISI – Da brindisini siamo ben felici che la città venga presa d’assalto da centinaia di turisti che approderanno sul lungomare in vista della stagione crocieristica, che inizierà il prossimo 10 di aprile. Ma quanta sofferenza… forse, sarebbe stato meglio non far arrivare alcuna nave da crociera, se poi son queste le conseguenze.

Nessuno mai avrebbe immaginato tante incertezze e titubanze in seno al tema dell’accoglienza dei crocieristi. Tra tracce opache di bandi per accoglienza ‘by Amministrazione’ (forse, salterà, dunque, quella di lunedì prossimo, ndr) e bus navetta che condurrà i turisti al centro commerciale Le Colonne, Brindisi si perde nei meandri di becere polemiche, che servono solo a dare l’ennesima stangata alla città. Accogliere nello splendido porto i crocieristi sarebbe dovuta essere una azione quantomeno automatica, fruttuosa e mossa da quel senso di orgoglio.

L’ultima diatriba in ordine temporale, è la discussa navetta che l’Amministrazione aveva patrocinato per condurre i crocieristi dal porto al centro commerciale Le Colonne.

A tale notizia non è mancata la reazione dell’opposizione, dicendosi indignata di questa scelta, perchè avrebbe ‘mancato di rispetto’ ai commercianti del centro storico, nonché alla città stessa.

Ha iniziato Brindisi Bene Comune-Sinistra per Brindisi, che tramite una nota ha fatto sapere: “In questi ultimi anni molto si è discusso dell’arrivo delle navi da crociera come occasione di sviluppo e rilancio della nostra città. Arrivano con le crociere in città, anche se per poche ore, migliaia di turisti che possono apprezzare la bellezza dei nostri luoghi, il grande patrimonio artistico e culturale di Brindisi. Al di là delle immediate ricadute economiche che evidentemente per la natura del soggiorno non possono che essere limitate, l’occasione delle crociere resta un importante vetrina per la città, che se opportunamente colta, può dare un’immagine positiva di Brindisi per convincere magari molti di quei turisti a ritornare o farsi testimoni delle bellezze di Brindisi. Se queste sono le aspettative c’è invece da restare esterrefatti dal Patrocino concesso dall’amministrazione Comunale per l’iniziativa promossa dal Centro Commerciale Le Colonne che accoglierà Lunedì 10 e 17 aprile i crocieristi allo sbarco con dei Bus per accompagnarli al Centro Commerciale. Vorremmo chiedere al Sindaco Carluccio e agli assessori De Maria e Greco che accolgono con grande soddisfazione l’iniziativa promossa dal Centro Commerciale se per loro questa è Promozione del Territorio. Come si può pensare di promuovere la nostra Città, se anziché programmare visite ai nostri monumenti a partire dai due Castelli e al nostro Centro Storico, si consente invece ad un centro commerciale, addirittura concedendo il patrocinio del Comune di Brindisi, di prelevare i turisti per dirottarli in un “non luogo” senza alcuna identità culturale, come è un centro commerciale, uno dei tantissimi esistenti in ogni parte del mondo. E vorremmo chiedere al Sindaco e agli assessori, che dovrebbero lavorare per lo sviluppo e il futuro culturale ed economico della città, se non ritengono offensiva questa iniziativa nei confronti dei tantissimi commercianti di Brindisi, che da anni sono messi alle strette proprio dalla presenza di questi grandi centri commerciali. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di ritirare il Patrocinio a sostegno di simili iniziative. Se il centro commerciale Le Colonne vuole festeggiare i suoi dieci anni di presenza in Città lo faccia con iniziative a Brindisi e non con iniziative che invece hanno lo scopo di incrementare i loro business”.

A Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie, ha fatto seguito il capogruppo di Forza Italia, Mauro D’Attis: “Credo che sostenere pubblicamente come Comune di Brindisi il collegamento dal centro città al centro commerciale, in occasione dell’arrivo dei crocieristi (e non solo), sia una offesa non solo ai commercianti ma anche alla Istituzione che si rappresenta. La Sindaca Carluccio fa ancora in tempo a revocare una tale idiozia”.

Dichiarazioni che hanno, ovviamente, sposato anche tutti gli esercenti del centro storico.

Ad onor del vero, senza schieramento alcuno, sembrano dovute le rimostranze dei tre consiglieri di minoranza e dei commercianti. Il capoluogo messapico è terra di cultura, trasudante di storia, nonché di una bellezza più unica che rara. Sarebbe uno sconsiderato pugno in pieno stomaco alla città non far visitare la maestosità del posto e preferire di condurre i crocieristi al centro commerciale, anziché in giro per la città. Senza considerare che siamo al Sud ed il clima ci è favorevole, ‘imponendoci’ di godere della nostra terra.

Fortunatamente, la Carluccio, come oramai da qualche mese a questa parte, si è salvata in zona Cesarini. Infatti, ha annullato il servizio del centro commerciale che prevedeva il trasporto dei crocieristi a Le Colonne.

Violenza non sarebbe stata fatta solo alla città, ma anche all’intera piccola economia, già messa in ginocchio dai ‘colossi’ dello shopping e dall’apertura di Brin Park.

A contornare la tragicomica e kafkiana situazione, rimane la poca chiarezza in merito ai bandi accoglienza, ai quali Palazzo di Città ha destinato quasi 40mila euro per le varie attività. Nulla è stato annullato, ma si palesa un possibile slittamento.

Alla luce di tutto ciò, ci chiediamo se Brindisi sia davvero pronta ad accogliere i crocieristi… la risposta, lunedì 10 aprile alle 14:30.

Tommaso Lamarina
Redazione

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