La crisi del centro destra appare ai piu’ strana , una coalizione maggioranza nel paese viene sconfitta nelle elezioni amministrative , nei ballottaggi .
Leggevo nei giorni scorsi con interesse una analisi corretta fatta da un giornalista che mi trova pienamente d’accordo su quello che succede in Italia , nei comuni e nelle Regioni.
“ In realtà la vera stranezza e’ che quasi nessuno si pone il problema politico di rappresentare i tantissimi italiani di centro destra che, invece, strani non sono per nulla. Anzi. Quegli italiani che hanno votato Silvio Berlusconi sperando in una rivoluzione liberale e se lo trovano oggi succube di chi di liberale non ha nemmeno una virgola. Quegli italiani che hanno visto in Gianfranco Fini il miraggio di una destra laica, repubblicana e patriottica e che invece si ritrovano a turarsi il naso con una destra “iosonogiorgia”.
E quegli italiani di centro destra che oggi guardano con speranza alla compostezza e autorevolezza di Mario Draghi, che sanno benissimo che l’Italia senza Europa non va da nessuna parte, che hanno seguito le regole su mascherine, vaccini e green pass con spirito patriottico e collaborativo, quegli italiani di centro destra che vogliono una politica di crescita che non decada nella stupida propaganda. Quegli italiani di centro destra che non vogliono avere nulla a che fare con razzismo e omofobia, che non si esaltano di fronte a qualche slogan di comodo. Che se vedono un barcone in mare prima di ogni altra cosa pensano: “devo salvare quelle vite…”.
Oggi gli italiani di centro destra che non vogliono chiudere gli occhi di fronte all’inciviltà, che non si sentono una cosa unica con i vari Trump, Bolsonaro, Orban e Le Pen non hanno alcuna rappresentanza, non hanno una casa. Sono costretti a votare turandosi il naso, a non votare o a votare il meno peggio…
La stranezza italiana è tutto qua, in questa carenza di offerta politica, in questo scaffale vuoto nel supermercato delle idee.”
Bisogna pensare ad un nuovo modello di alleanze e contenuti , che metta il ceto medio , la famiglia, le periferie,il lavoro ed i giovani al centro di ogni obiettivo da raggiungere.
La fase che abbiamo di fronte e’ un nuovo “New Deal”, che abbisogna di soggetti nuovi , di nuovi modi di pensare e di nuove energie da coinvolgere.
E’ inammissibile che e’una minoranza politica nel paese gestisca i comuni, le province e le regioni con la collocazione di uomini nei posti chiave , uno schieramento che non ha in se’ lo spirito dei moderati ma tende a prendere una deriva estremista , ortodossa e giammai riformista, fatte poche eccezioni.
Della destra abbiamo gia’ detto.
Sono da apprezzare gli sforzi che alcune componenti laiche , socialiste e cattoliche , stanno facendo alfine di costruire una casa dei Moderati , che parli ed apra un confronto tra moderati del Centro Destra e del Centro Sinistra , per realizzare progetti ed obiettivi condivisi, che non precludano il dialogo con tutte quelle forze che sono alla ricerca di una nuova casa comune , fatta di equilibrio , di idee chiare che abbiano la capacita’ di ascoltare la gente e che ricostruiscano quel cordone ombelicale che lega i cittadini alle istituzioni,alla politica , eliminando le urla , gli estremismi e la politica dell’apparire , lasciando il posto alla politica del fare, bandendo ogni forma di populismo e di deriva democratica, alfine di riappropriarsi dell’alto concetto di bene comune, di efficienza , di sicurezza e di meritocrazia negli interessi della collettività.
La gente ha bisogno di questo , il resto sono solo alchimie , analisi politiche stantie , interesse a coltivare il proprio orticello per mantenere un falso potere , mentre dappertutto crollano i valori del vivere in una comunità ed i pilastri di una democrazia evoluta e riformista.
Claudio NICCOLI Segr. Prov. IdeaperBrindisi.