La CGIL Brindisi è intervenuta – come noto – per denunciare la grave situazione che si è determinata presso la Residenza “Il Focolare” di Brindisi dove si è sviluppato un focolaio di Covid – 19: tra ospiti e dipendenti le persone risultate positive sono state 102. Un numero enorme di contagiati al punto tale che il circuito mediatico anche di rilevanza nazionale ed autorevoli livelli Istituzionali hanno inteso occuparsi della vicenda.
Tuttavia apprendo dalla stampa i contenuti della nota a firma della proprietà “Il Focolare”, che risponde alla CGIL solo su un punto delle criticità rilevate, riguardante la “carenza di personale”.
Per tale ragione avverto il dovere morale di replicare al fine di ripristinare una verità storica.
Preliminarmente ad ogni ulteriore argomentazione è opportuno evidenziare che le dichiarazioni in merito alla carenza di personale sono emerse da un comunicato stampa della ASL BR – reso pubblico sui network locali – la quale ha dichiarato di aver adottato un provvedimento teso ad assicurare assistenza sanitaria ed aspetti igienico organizzativi.
“Tali provvedimenti” prosegue il comunicato Asl Br “sono stati assunti a seguito di un incontro tenutosi tra il personale del SISP e dello SPeSAL della Asl di Brindisi e l’Area Manager del Focolare S.r.l, nel quale sono emerse le gravi carenze di personale sanitario a seguito di positività per SARS-CoV-2. La necessità di personale Asl avanzata dalla Gestione ha comportato la decisione di richiedere alla Regione il commissariamento della RSSA “Il Focolare” di Brindisi.”
Tale dichiarazione ufficiale è poi confermata dal prot 183/5635 del 14.04.2020 con cui la Regione Puglia, nel prendere atto delle relazioni rese dall’Amministratore Delegato del Focolare e della relazione a firma del DG di ASL BR, dichiara: “ vista la grave situazione in cui versa la RSSA in oggetto sia in relazione al numero di soggetti anziani positivi al COVID 19, sia in relazione alle carenze di personale che possa garantire il setting assistenziale appropriato per la gestione emergenziale, si invita e si autorizza il Direttore Generale della ASL ad affiancare la struttura per assicurare l’assistenza sanitaria ai pazienti Covid positivi.”
Dunque, la notizia in merito alla carenza di personale è di provenienza Istituzionale ed i provvedimenti assunti su base regionale ne sono la conferma, solo successivamente la CGIL è andata in stampa.
In questo frangente la Direzione del Focolare piuttosto che addentrarsi su polemiche insussistenti farebbe bene, così come ha dichiarato sinora, a proseguire nel suo lavoro e cercare di assicurare un servizio appropriato ai suoi ospiti.
I familiari hanno il diritto ad essere informati considerando che la notizia sulla diffusione della pandemia da COVID 19 presso il Focolare di Brindisi è balzata alle cronache nazionali sin dal giorno di Pasqua.
Se poi anche le denunce della CGIL hanno acceso i riflettori su tale grave problematica interessando tanti cittadini, evidentemente è perché abbiamo dato voce alle numerose richieste del Territorio che altrimenti non avrebbero avuto la possibilità di riscontro rispetto a quanto accade.
Il Segretario Generale f.to Antonio Macchia