La Cgil scrive all’Asl per denunciare vessazioni per ragioni di sesso sul posto di lavoro

La presente al fine di denunciare vessazioni irriguardose ed offensive, oltre che atteggiamenti inequivocabilmente malati,  occorsi presso la ASL BR da parte di alcuni dipendenti ed in danno di lavoratrici della medesima ASL BR.

E’ inconcepibile che nell’anno 2019 questo Sindacato sia ancora costretto a dover denunciare atteggiamenti offensivi e chiari riferimenti sessisti tenuti da colleghi nei confronti di loro colleghe che hanno il sol torto di essere donne e rappresentare per loro un oggetto di desiderio.

Reiteratamente le Lavoratrici sono costrette a subire battute a sfondo sessuale oppure osservazioni da parte di colleghi maschi, anche alla presenza di più persone . Dunque il problema è sia nel contenuto, che nella frequenza con cui commenti, comportamenti ed osservazioni di questo tipo vengono usati in contesto lavorativo.

Scriviamo  perché abbiamo ricevuto diverse segnalazioni – come si è già avuto modo di segnalare a codesta Azienda – che non possono essere sottaciute poiché rappresentano l’emblema di retaggi culturali non degni di un Ente che lavora per il benessere psico fisico dei cittadini.

Taluni di questi atteggiamenti saranno oggetto di apposita denuncia da parte delle interessate, ma ci premeva sensibilizzare l’Ente in indirizzo di quanto accade sul luogo di lavoro, anche perché molte sono le Donne che rinunciano a denunciare tali gravi accadimenti perché non hanno fiducia del sistema in cui sono costrette ad operare.

La presente viene indirizzata anche alla Consigliera di Pari Opportunità della Provincia di Brindisi in quanto organismo deputato ad intraprendere ogni utile iniziativa ai fini del rispetto del principio di non discriminazione per lavoratori e lavoratrici.

Pertanto, si

INVITA E DIFFIDA

ASL BR ad intraprendere ogni azione utile alla cessazione degli atteggiamenti discriminatori ed alle vessazioni per ragioni di sesso nell’ambito lavorativo, attesa – allo stato –  la completa assenza di qualsivoglia tutela in danno di donne che non sono neppure libere di esercitare la loro professione nei luoghi a ciò deputati.

Si confida nella esecuzione di urgenti azioni positive.

      Il Segretario Generale FP CGIL                                        Il Segretario Generale CGIL

            Pancrazio Tedesco                                                            Antonio Macchia

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