La Collettiva Trans Femminista Queer di Brindisi aderisce alla manifestazione che si svolgerà a Brindisi sabato prossimo, 27 ottobre, a partire dalle ore 16.00, in piazza Cairoli.
Saremo in piazza al fianco delle comunità del Ghana, Mali, Senegal e Nigeria e a tutte le comunità per ribadire che non permetteremo che episodi di violenza contro le donne vengano strumentalizzati per legittimare gruppi razzisti e xenofobi. Condanniamo fermamente la furia squadrista e ci schieriamo contro chi minimizza questi vili gesti.
Non ci stancheremo mai di ripetere che la violenza e le molestie sessuali, basta leggere le statistiche, sono perpetuate da un genere, quello maschile che non ha colore e che avvengono soprattutto nell’ambito familiare, nel lavoro e in situazioni di sfruttamento e sudditanza. E’contro tutto questo, in vista anche del 25 novembre prossimo, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, che chiediamo la partecipazione e la mobilitazione di tutt*. Purtroppo sono proprio le migranti le prime vittime di questo sistema!
Ci definiamo trans femministe queer intersezionaliperché crediamo in una prospettiva politica che abbraccia molteplici lotte contro tutte le oppressioni possibili, senza imporre una gerarchia fra di esse ma rivendicando le specificità di ciascuna.
Avevamo già richiamato l’attenzione della collettività sui segnali della nascita di un possibile, patetico ma pericoloso “Ku Klux Klan nostrano” con finalità terroristiche, razziste e fasciste…si sta verificando!
Sappiamo bene che la propaganda dell’attuale governo, la politica del precedente hanno creato paura e leggi che ci stanno portando alla barbarie, prova ne è l’arresto di Mimmo Lucano e il tentativo di annientamento del modello Riace che dimostra invece quanto l’accoglienza e la condivisione possano portare solo ricchezza.
Cogliamo dunque l’occasione per chiedere formalmente al sindaco e all’amministrazione di concedere la cittadinanza onoraria della nostra città a Mimmo Lucano, come già sta avvenendo in tanti comuni italiani. Sarà possibile aderire a questa nostra richiesta firmando l’appello direttamente in piazza.
Noi siamo dalla parte di Riace, delle nostre sorelle e dei nostri fratelli migranti e saremo li sabato per continuare la lotta per l’uguaglianza e la autodeterminazione insieme.
Un altro mondo è possibile, sta a noi costruirlo!
La Collettiva Trans Femminista Queer – Brindisi
Fermo restando la sacrosanta libertà di ogni persona -la libertà è dono di Dio, non dimentichiamolo- se “l’altro mondo possibile” è fatto da donne coi baffi, uomini che “diventano donne”, bimbi nati con l’utero in affitto (grande sfruttamento della donna!) e cresciuti da “due papà” o “due mamme” allora personalmente dico: no, grazie. Quel mondo orribile non lo vogliamo.
[…] infine: piuttosto che “offrire la cittadinanza onoraria” ad un sindaco arrestato – come se a Brindisi non ne avesse già abbastanza di sindaci […]