Nonostante il positivo accordo raggiunto nell’ultimo incontro tenuto dalla azienda con le confederazioni unitarie metalmeccaniche, sulle modalità e gli anticipi delle retribuzioni dovute alla grave situazione provocata dal coronavirus. Purtroppo gran parte dei lavoratori oggi nel ricevere la busta paga, hanno tristemente verificato di non ricevere neanche un euro di saldo, avendo già ricevuto l’anticipo della retribuzione di aprile pur essendo stati collocati in cassa integrazione a zero ore. Ragion per cui l’anticipo della retribuzione superava in molti casi l’importo della cassa integrazione.
Questa incresciosa situazione si sarebbe potuta evitare se solo l’azienda avesse COMUNICATO con anticipo alle RSU la situazione del saldo delle buste paghe a zero ore.
Una pronta e puntuale informazione avrebbe consentito alle RSU di proporre all’azienda di recuperare la retribuzione anticipata dilazionandola in più mensilità.
Proposta che la FIOM CGIL Brindisi ha già comunicato all’azienda immediatamente dopo lo sciopero di un’ora effettuata al primo turno di lavoro. La grave crisi già esistente dell’automotive internazionale ed ancor di più il coronavirus stanno mettendo a dura prova la tenuta economica sociale dei lavoratori e delle loro famiglie.
Come FIOM CGIL Brindisi chiediamo all’azienda di cambiare rotta su questa delicata questione e di accogliere le giuste rivendicazioni dei lavoratori e delle RSU.
Angelo Leo
Segretario generale FIOM CGIL Brindisi
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