In italiano si definiscono pomodori appesi, ma da noi sono conosciuti come: Ii pumbitori a pendula. Basta avere un gancio e del ferro filato. Vengono raccolti in estate e lasciati nel ripostiglio a riposare fino a che non arriva l’inverno. Diversi sono i modi per poter gustare tutto il loro sapore.

pomodori appesi

In una cucina “povera” e contadina, si tagliava il pane raffermo a fette, si abbrustoliva, e quando era ancora caldo si strofinava da un lato con uno spicchio d’aglio, per poi condirlo con olio, pomodori a pezzetti e sale fino; il cosiddetto pane e pomodoro, colonna portante della nostra alimentazione, a cominciare dallo svezzamento.

pomodoro 2

L’acquasale invece veniva preparato in una coppa capiente con pane raffermo, cipolla fresca, pomodori, sale fino, origano e acqua. Ma la morti loro sontu scattarisciati , che altro non sono che pomodori fritti scoppiati che venivano scelti come un piatto unico da mangiare durante la pausa veloce per il pranzo durante i lavori nei campi. Un vero e proprio simbolo per la cucina brindisina, e che meglio ancora, riescono ad offrire un esempio interessante delle preparazioni semplici di questa terra.

pomodoro acquasale

In genere, li pumbitori scattarisciati, venivano anche abbinati con alcune fette di pane raffermo, per dare un po’ di sostanza ad un piatto che, in effetti, è senz’altro frugale: e a conclusione del breve ristoro del contadino brindisino, c’era spazio soltanto per quel po’ di frutta fresca, che poteva contribuire a dare un po’ di zuccheri per affrontare al meglio le fatiche della vita rurale.

Ecco a voi gli ingredienti per realizzare la  ricetta:

10- 15 pomodori ti pendula (al filo)

5 cucchiai di olio extravergine

1 manciata di capperi sotto sale

1 manciata di foglie di basilico

1 spicchio di aglio (facoltativo) sale q. b.

La preparazione

In una casseruola, scaldate l’olio senza farlo bruciare. Quando è caldo al punto giusto, immergete i pomodori e ricoprite il tutto con un coperchio.                                                                                      Lasciate cuocere per circa 10 minuti a fuoco vivo e, dopo aver miscelato, abbassare la fiamma, aggiungendo poi i  capperi sciacquati, il basilico fresco a pezzetti e, infine, uno spicchio di aglio. Procedete alla cottura – sempre a pentola coperta – controllando che l’aglio non bruci e rimestando di tanto in tanto. Dopo circa un quarto d’ora, togliete l’aglio e spegnete il fornello. Servite i Pomodori scattarisciati con le frise o con fette di pane casereccio raffermo (senza bagnarle), sistemate in un piatto fondo e ricopritele completamente con i pomodori ancora caldi. Lasciate raffreddare e…buon appetito!

Beh s’è fattu tardu e allora…..pumbitoru pumbitoru… ogni t’unu alli casi loru.

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