Il Coordinamento cittadino di Liberi e Uguali organizza, per venerdì 13 luglio, alle ore 19 presso la sede di Via De Flagilla n. 30, un incontro pubblico sul tema del Lavoro e della Formazione dal titolo “La nuova Legge regionale sulle politiche attive del lavoro, il piano pluriennale per l’ occupazione, i servizi dell’ Agenzia ARPAL e dei Centri per l’ Impiego”.
Un’ iniziativa in cui, oltre all’ intervento iniziale del sottoscritto( in qualità di componente del Coordinamento cittadino di Liberi e Uguali), vi saranno quelli di Cristiano D’ Errico( Consigliere Comunale eletto al Comune di Brindisi), Claudia Nigro( Responsabile delle Politiche Giovanili della CGIL Brindisi), il Presidente della Provincia di Brindisi Domenico Tanzarella, Sebastiano Leo (Assessore Regionale al Lavoro).
L’ iniziativa, messa in campo dal Coordinamento cittadino di LEU, riguarderà quindi uno dei temi più importanti per il futuro del Paese, il lavoro.
Il lavoro che manca ai giovani, alle donne, ai disabili, che inizia a mancare anche ai tanti cinquantenni che lo perdono per le tante crisi aziendali, per i costi previdenziali, assicurativi e fiscali, che pesano sulle imprese. Costi divenuti insostenibili per le PMI, elementi di cui non si può rinunciare a parlare, come quello della difesa della propria dignità, per cui sono molti i lavoratori che non accettano le condizioni di sfruttamento proposte oggi dal Mercato del Lavoro. Non è mancanza di voglia di lavorare, anche se questa è opinione diffusa. Il legislatore nazionale ritiene che ci sia la straordinaria necessità ed urgenza di introdurre misure di tutela della dignità dei lavoratori, delle imprese e dei professionisti e pubblica, in questi giorni, un Decreto che fissa obiettivi e regole.
Per iniziare a lavorare su questo fronte riteniamo che basti rendere operativa ed efficiente l’ ANPAL , Agenzia Nazionale Politiche attive del Lavoro che dovrebbe promuovere iniziative, misure e programmi volti a favorire l’ inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro ; tali iniziative richiedono la partecipazione attiva della persona che cerca lavoro, che percepisca un sostegno al reddito minimo o è a rischio di disoccupazione.
La persona sottoscrive la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, può farlo on line o presso un CPI, si redige per conto del cittadino il profilo di occupabilità che in sostanza misura la distanza della persona dal mercato del lavoro, considerando la situazione individuale e territoriale. Distanza calcolata in base alle informazioni date in occasione della disponibilità al lavoro e completata presso il CPI che detiene ed aggiorna le informazioni rilevate dagli osservatori del Mercato del Lavoro.
Presso il CPI si sottoscrive un “patto di servizio personalizzato” utile e funzionale ad iniziare un percorso di ricerca attiva e formazione per l’ inserimento lavorativo. I servizi che possono ottenere i cittadini vanno dal supporto alla redazione del cv, sino all’ orientamento all’ auto impiego e tutoraggio per l’ avvio all’ impresa o alla partecipazione ad azioni formative o ad altre esperienze di lavoro con altre misure di politica attiva.
Formazione professionale, incentivi per assunzioni o per mobilità territoriale, programmi nazionali e regionali come Garanzia Giovani. Penso che le basi per rilanciare l’ occupazione ci siano, l’ ANPAL è un soggetto con grandi potenzialità, a cui va collegata l’ ARPAL e la Rete regionale dei servizi per le politiche del lavoro esistenti in Puglia, insieme ai CPI e i soggetti privati accreditati ai servizi per il lavoro.
Il Piano Pluriennale per l’ occupazione che la Regione Puglia dovrà scrivere dovrà tenere conto dello stato attuale della disoccupazione al Sud,e in particolare di quello della nostra provincia, i fabbisogni di formazione professionale e di competenze che esprimono i nostri lavoratori e le nostre imprese richiedono una conoscenza capillare, aggiornata e approfondita, che ogni Comune può rilevare e condividere e studiare in uno con Provincia e Regione. Il tessuto produttivo della nostra città è diverso da quello del Comune di Villa Castelli o di Fasano o di San Pietro Vernotico, solo per citare tre Comuni che confinano con le tre vicine province di Taranto, Bari o Lecce
La Provincia deve continuare a svolgere il ruolo fondamentale che ha svolto sinora con i suoi CPI, questi uffici rappresentano la “ prima linea” del mercato del lavoro e devono essere potenziati con sportelli diffusi , anche in ogni Comune, con personale altamente qualificato e specializzato, strumenti informativi all’ avanguardia, con fondi che garantiscano continuità del servizio, né più e né meno di come gli stessi uffici funzionano in altre province della nostra Puglia, o in altre Provincie d’ Italia o in altri Stati dell’ U. E., dove si rispetta il diritto di ogni individuo ad accedere ai servizi di collocamento gratuito, come previsto dall’ art. 29 della Carta dei diritti fondamentali della nostra Unione.
Adesso è necessario coinvolgere e far partecipare, in modo sinergico e sincronizzato, le organizzazioni sindacali, la classe politica di ogni livello, ma soprattutto informare i cittadini che il sistema di ricerca del lavoro è cambiato.
I movimenti politici come il nostro devono fare la loro parte, proporre ed essere interlocutore di privilegiato di tutti gli attori.
RINO PISCOPIELLO
COMPONENTE COORDINAMENTO CITTADINO LEU