Dopo tre giorni di viaggio, la nave Open Arms ha attraccato a Sant’Apollinare, nel porto di Brindisi, con a bordo 299 migranti provenienti da diverse nazioni africane, tra cui Eritrea, Egitto, Etiopia, Costa D’Avorio e Camerun. Dei quasi 300 stranieri, 23 sono donne, tre delle quali incinta, 84 minori – cinque dei quali accompagnati – recuperati in sei operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale. Sul molo, volontari della protezione civile e personale sanitario messo a disposizione dall’Asl di Brindisi, pronti ad offrire assistenza e supporto ai migranti.
Le operazioni di sbarco e accoglienza sono state coordinate dalla prefettura di Brindisi, che ha garantito la presenza di personale specializzato e strutture temporanee per garantire un adeguato primo supporto ai migranti. I minori non accompagnati saranno trasferiti in strutture adeguate del Sud Italia, mentre per gli altri sono previste visite mediche e successiva sistemazione temporanea nel capannone ex Montecatini. Le operazioni proseguiranno senza soluzione di continuità, con la presenza di personale dedicato.