OSTUNI – Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
In stringente sinergia con le direttive rese dal Questore di Brindisi, Dottor Maurizio MASCIOPINTO, finalizzate alla realizzazione di un attento e certosino monitoraggio della giurisdizione di competenza, nell’ultimo fine settimana, oltre al costante pattugliamento da parte degli equipaggi della Squadra Volante del Commissariato del centro cittadino, letteralmente preso d’assalto da un considerevole numero di visitatori, una scrupolosa azione di prevenzione dei reati in genere, veniva svolta anche lungo la fascia costiera di pertinenza.
Proprio nel corso delle verifiche svolte nelle zone marine e lungo gli estesi e numerosi arenili della zona, l’attenzione degli operatori veniva colta da un consistente involucro ben sigillato e legato con corde di tipo nautico che galleggiava poco distante dalla riva.
Ritenendo che potesse trattarsi di materiale di provenienza illecita, si provvedeva a recuperalo e, giunti presso gli uffici, ad ispezionarlo onde constatarne la natura.
Veniva appurato, pertanto, che all’interno erano presenti 10 grossi pacchi termosaldati e sottovuoto, contenenti ognuno più di 2.5 chili di marijuana per un peso totale di circa 27 chilogrammi.
Il luogo del rinvenimento della sostanza stupefacente sottoposta a sequestro penale ricade in località Pilone di Ostuni.
La droga recuperata, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare al dettaglio, introiti per oltre 40 mila euro.
Trattasi del terzo ingente sequestro di marijuana operato dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni che, complessivamente, ha evitato che ben oltre 100 chili di droga potessero finire sul mercato locale e non.
L’attività di contrasto ai traffici illeciti di marijuana messa in campo da parte della Polizia di Stato ha permesso di portare a segno rilevanti sequestri ed arresti negli ultimi tempi secondo un azione di prevenzione e repressione svolta quotidianamente in una cornice di raccordo e coordinamento provinciale.
Fortemente attiva in tal senso è l’attività investigativa da parte della Polizia di Stato tanto da non escludere sviluppi connessi all’ingente sequestro operato.
I servizi di controllo del territorio finalizzati a frenare il fenomeno dello spaccio di droga sempre più reato impiegato dalle organizzazioni criminali per il loro finanziamento, proseguiranno ininterrottamente nei prossimi giorni.
Tanto, al fine anche di contrastare i negativi e deleteri effetti dell’immissione sul mercato delle sostanze stupefacenti, i cui processi di “taglio” e finale confezionamento delle singole dosi per lo spaccio, possono contenere preoccupanti insidie per l’incolumità personale a svantaggio della sicurezza generale.