La primissima Birkin di Hermès esposta in una mostra a Parigi: quando un accessorio diventa un pezzo di storia

Jane Birkin il 26 marzo, 2013 a Tokyo con una delle sue borse Birkin. (Photo by Jun Sato WireImage)

La Birkin di Hermès è un accessorio icona bramato dagli amanti della moda e non solo: a renderla speciale è la storia che c’è dietro di essa, lo studio del suo design e, perchè no, la bramosia di possedere un oggetto tremendamente costoso e anche difficile da acquistare.

L’acquisto di una borsa Birkin è infatti in balìa di una lista d’attesa (a volte di anni) nella quale si viene inseriti unicamente se ci si reca in boutique.

La storia di questa borsa leggendaria risale al 1984 e prende vita a bordo di un volo della Air-France per la tratta Parigi-Londra. Seduti vicini vi sono Jean-Louis Dumas, allora presidente della casa di moda di Hermès, e Jane Birkin, scomparsa a 76 anni lo scorso luglio 2023. La storia vuole che, distrattamente, l’attrice faccia cadere la sua borsa contenente anche la sua agenda, spargendo così tutti i suoi appunti e documenti: si lamentò, dunque, del fatto di non possedere una borsa che fosse adatta sia per il lavoro che per uscire, o comunque abbastanza capiente da contenere tutte le sue cose.

Dumas, allora, le promette una borsa che fosse in grado di rispondere a tutte queste esigenze e, su di un tovagliolo, è Jane stessa a disegnare lo schizzo del prototipo. Una borsa come la Kelly, antecedente a quella che sarà la Birkin, ma più capiente e con una tasca per i documenti.

Foto di ELÉA LEFÈVRE. La prima Birkin di Hermès esposta a Sotheby’s

Il design senza tempo, la silhouette classica e adatta ad ogni guardaroba, l’esclusività e l’artigianalità di questa borsa, la rendono un’icona di lusso e della moda: indossata da chiunque voglia esprimere il suo status, sociale ed economico, molti considerano la Birkin un accessorio da collezione, sia per quanto riguarda i colori, che per i materiali  (camoscio, pelle, coccodrillo), ma anche un vero e proprio investimento. Il suo valore, infatti, è tendente ad aumentare nel tempo grazie anche al marchio stesso, sinonimo di prestigio.

Questa borsa è anche simbolo della cultura pop della fine degli anni ’90 e il 2000, associata a celebrità e personaggi famosi, facendo anche la propria comparsa in film e serie tv. Intramontabili e indimenticabili i riferimenti alla Birkin in “Sex and the City”, spesso indossata da personaggi come Carrie Bradshaw, interpretata da Sarah Jessica Parker, i quali venerano questo accessorio e, in un quote di un episodio, si sottolinea il fatto di come essa “non sia una borsa, ma una Birkin”.

Essa compare in svariate varianti di colori e materiali in Gossip Girl, serie tv adolescenziale ambientata a New York, dove a indossarle tutte è la benestante Lily Van Der Woodsen, interpretata da Kelly Rutherford, la quale, automaticamente, riflette l’eleganza e la ricchezza dell’Upper East Side.

Al giorno d’oggi, il primissimo modello dell’iconica borsa, donato da Jane Birkin stessa ad un’asta di beneficienza per la ricerca sull’AIDS nel 1994, sarà esposto in una mostra nella nuova sede di Sotheby’s a Parigi, Rue du Faubourg Saint-Honoré, fino al 31 ottobre.

Questo modello presenta caratteristiche uniche nel loro genere e presenti in nessun’altra borsa dello stesso modello: le iniziali in rilievo dell’attrice, la chiusura in ottone e una tracolla non staccabile. Acquistata nel 2000 da una collezionista e fondatrice di una boutique parigina, Catherine Bernier, la Birkin originale verrà nuovamente omaggiata per la prima volta in Francia per la mostra “Exéllence à la française”, un’esposizione dedicata alla produzione artistica e artigianale tutta francese di quest’ultimo millennio.

Aurora Lezzi

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