La Rassegna del Chiostro 2024, nella data del 21 agosto ospita l’autore Carlo Bravetti che presenta i suoi libri “Neve Nera”, edito Fuorilinea Scandagli e “Caos senza Disordine”, edito Vertigo.
Carlo Bravetti giornalista, inizia il suo percorso in Rai a 18 anni alla radio, la sua grande passione, dopo 20 anni passa alla tv prima come giornalista parlamentare poi come inviato della trasmissione di rai tre Agorà, attualmente è vice caporedattore nella redazione politica di rainews24.
Caos senza disordine, vincitore del premio internazionale Nabokov e giunto alla seconda edizione (dopo l’esordio con la casa editrice Aracne oggi i diritti di pubblicazione sono di Vertigo). Il libro racconta la cronaca di un presentimento in un intenso pellegrinaggio emotivo. Nel secondo lavoro Neve Nera, “Bravetti – scrive Paolo di Paolo nella prefazione – rende il bosco ai confini del borgo uno spazio da fiaba autentica: autentica, perciò magica e allo stesso tempo cruda e crudele”.
Nel lasciar scorrere i pensieri su carta, le emozioni si materializzano come da un passato dimenticato, non si limitano a prendere vita, iniziano invece a manifestare quell’essenza che affonda le sue radici nella parte più vera di sé stessi. Carlo Bravetti, con il suo libro, reinterpreta il concetto stesso di flusso di coscienza, portando alla luce ciò che di più caro risiedeva nel suo spirito. Quello che teniamo tra le mani è un pellegrinaggio introspettivo, in cui la forza delle immagini create dalla parola pura – quasi cruda coinvolge il lettore in una drammatica bellezza, intensa e commovente.
“Neve nera”. Occorre un certo talento per fare in modo che il vero grande personaggio di una storia sia il paesaggio in cui è ambientata. Nel caso del suo Neve Nera, Carlo Bravetti rende il bosco ai confini del borgo uno spazio da fiaba autentica: autentica, perciò magica e allo stesso tempo cruda e crudele. Di tanto in tanto, tra l’altro, segmenti di una remota leggenda vengono ripresi nella narrazione. E l’autore fa di più: mette al centro del romanzo la neve, non limitandosi però a esaltare la grazia e la bellezza di un paesaggio candido. Troppo ovvio! Suscita da quell’apparente placidità il perturbante; ne cava un mistero verso cui per primi i suoi personaggi provano allarme e fastidio (“Provava un’inconfessabile nausea per i misteri”, si dice di Jörg). Gli incubi si fanno anche da svegli. La realtà non è solo quella che si vede. Gli spiriti – benevoli o malevoli che siano – si annidano dove abbiamo smesso di cercarli e di evocarli. Bravetti gioca (molto seriamente) con il fantastico, senza perdere di vista la concretezza, la tangibilità del reale. E per questo gli riesce di essere anche allegorico – come, per l’appunto, in una vera antica fiaba – senza che l’allegoria mangi il flusso degli eventi, il loro procedere imprevedibile, incalzante, con una violenza ‘silenziosa e fredda’» – Paolo Di Paolo
A dialogare con l’autore Sabrina Capomassi della redazione di “Chi l’ha visto?”, programma TV di raitre.
Esposizione pittorica tematica a cura di Antonia Acri, vicepresidente della Associazione culturale Porta D’Oriente di Brindisi.
Si ringraziano per la collaborazione il Rotary Club di Valesio di Brindisi, infuseria Brindisina per gli omaggi agli ospiti, l’associazione culturale Porta D’Oriente e la libreria Mondadori Bookstore Brindisi.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Appuntamento per domani, 21 agosto alle ore 19.00 presso il chiostro della chiesa di San Benedetto in Brindisi.