“La ricandidatura di Antonello Denuzzo non è in discussione. Chiunque voglia aprire un tavolo di confronto parta da questo presupposto”

L’approssimarsi delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Francavilla Fontana in programma per il 2023 ha ravvivato, anche pubblicamente, il dibattito circa gli scenari futuri e le possibili alleanze che potrebbero formarsi intorno alla figura dei candidati a Sindaco.

In particolare è noto come su impulso del Partito Democratico siano in corso da alcuni mesi tentativi di dialogo finalizzati a comporre una vasta area di centrosinistra capace di raccogliere già al primo turno i consensi necessari per aggiudicarsi la competizione elettorale.

Ma se da una parte il progetto politico appare perfettamente lineare e pienamente coerente con gli assetti delineati – ad esempio – dalle ultime consultazioni regionali, d’altra parte non si possono nascondere le non poche criticità che si frappongono al raggiungimento dell’obiettivo.

Per rendersene conto – e a mero titolo di esempio – è sufficiente riascoltare le dichiarazioni dei leader territoriali del partito“Azione”di Carlo Calenda rilasciate nel corso dell’ultima puntata del programma radiofonico Francamente.

Gli stimati referenti Fabio Zecchino e Raffaele Pappadà pongono (legittimamente, dal loro punto di vista) un problema di metodo circa l’individuazione del programma, del perimetro dell’alleanza (dal quale, a loro dire, dovrebbero essere escluse le forze politiche populiste – il riferimento non tanto velato è al Movimento5 Stelle) e finanche del candidato Sindaco che, sempre a loro modo di vedere, dovrebbe essere individuato a valle e non a monte di questo articolato percorso di consultazione.

Gli stessi problemi, a meno di smentita, sono posti dal PD, per il quale va aggiunto, come ulteriore elemento di complicazione, la circostanza che lo stesso rivendichi, anche in questo caso nemmeno tanto tra le righe, una sorta di golden share nella definizione di tali aspetti,forte di un simbolo nazionale in salute lungo tutto lo stivale e di una posizione privilegiata nei palazzi della Regione Puglia. Le elezioni amministrative, però, sono un’altra cosa.

Riassumendo: con una mano il PD si offre per una alleanza, con la altra pretende di dettarne termini e condizioni.

Ma non è così che funziona.

Antonello Denuzzo è il Sindaco di Francavilla Fontana ed è sostenuto da un insieme di forze civiche e politiche che attualmente sono fortemente radicate sul territorio, che non temono il confronto con il corpo elettorale e che sono impegnate a realizzare un programma che si propone prioritariamente come obiettivo quello di riparare i numerosi danni arrecati alla Città dalle “discutibili” gestioni del passato. La squadra, il programma e il leader non possono essere messi in discussione da chi attualmente si trova all’opposizione ed è peraltro quasi quotidianamente impegnato in una attività di delegittimazione (che a questo punto – e nella migliore delle ipotesi – possiamo come minimo definire strabica) dell’operato della amministrazione

Per concludere. La ricandidatura di Antonello Denuzzo non è in discussione. Chiunque voglia aprire un tavolo di confronto parta da questo presupposto. Così come parta dalla necessità di confrontarsi con tutti coloro i quali hanno sostenuto dal primo momento e lealmente il progetto di rinnovamento del modo di intendere la politica e l’amministrazione della cosa pubblica guidato dall’attuale Sindaco. In condizione di pari rispetto e dignità.

Non è più tempo di sfiancanti trattative o defatiganti bizantinismi. O per lo meno tali liturgie non appartengono e non apparterranno mai a una classe politica che non è disposta a farsi usurare da discussioni infinite.

Domenico Attanasi – Presidente di IDEA per Francavilla

Angelo Prete – Segretario di IDEA per Francavilla

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