La Sociologia dei sentimenti violati: il Femminicidio – di Teresa SIFONETTI

I numeri delle violenze sulle donne in Italia, proseguono senza tregua, troppo sangue sui volti, troppi lividi sulla pelle. Vite spezzate, basta solo un attimo ed il sorriso di chi credevi ti amasse si trasforma in un gesto di estrema violenza. Il femminicidio trova le sue origini nella violenza dell’uomo, radicata nella nostra società. Un problema sociale legato alla discriminazione e disuguaglianza tra uomini e donna frutto di una società sessista.




 La donna da sempre occupa un ruolo predominante. Oggi pero può sognare un futuro diverso rispetto al passato, può aspirare a cariche ambite nel settore lavorativo, è autonoma. Non è un luogo comune ottiene ruoli lavorativi di prestigiosi pensi l’ingresso della donna nel ruolo della politica a volte andando incontro a diversi stereotipi, insomma può sognare una vita differente, è questo è un fatto indiscutibile. Pertanto questo cambiamento avvenuto repentinamente ha portato ad emergere incrostazioni del sistema maschilista che ha portato negli ultimi tempi a raccontando nella cronaca nera storie drammatiche, inconcepibili in un società avanzata.

Oggi le donne muoiono per mano dei loro mariti, compagni, fratelli, padri o innamorati respinti, che avrebbero dovuto rappresentare tutta la loro sicurezza. La violenza inizia con ogni forma di abuso psicologico che induce conseguenze negative nella psiche delle donne, tante troppe volte in cui si denuncia, ma non basta a breve si consumerà un nuovo “delitto” efferato, crudele, barbaro, etichettato come “delitto passionale”.

Ancora una volta bisogna chiamare in causa la Società fortemente disgregante e assente di “Valori”.

Bisogna prenderne coscienza è intervenire tramite la “diffusione della risocializzazione dei valori” trovare una soluzione per rompere gli schemi della violenza. Un processo di “risocializzazione dei valori” può contribuire a cambiare il sistema nel quale viviamo è l ‘uomo passo dopopasso, potrebbe abituarsi o (rieducarsi) all’idea di accettare la donna per quello cheè: universo di sentimenti, sensibilità ed emozioni. Risocializzare significa restituire la vera funzione femminile non connotandola in donna oggetto. La lotta a questo tipo di crimine esiste?

La “risocializzazione dei valori” cosa può fare in una società dai sentimenti violati? Dobbiamo porci tante domande per capire quanto difficile sia analizzare un fenomeno che si amplifica nell’assenza dei valori, sotto l’influenza economica e sociale, fino a quando non ritroveremo la gioia dei sentimenti.

Dott.ssa Sifonetti Teresa

Componente direttivo Nazionale Associazione Sociologi Italiani




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