Visti i gravi episodi che si sono generati nelle ultime ventiquattro ore all’interno del servizio Asili Nido del Comune di Brindisi, dato in convenzione alla Coop. Gialla, questa O.S. ha più volte richiesto degli incontri per definire punti contrattuali poco chiari. Ad oggi, inoltre, l’asilo – quello di S. Chiara – non è fruibile all’utenza perché non agibile. Nella giornata di ieri, durante l’incontro convocato d’urgenza dalla stessa Coop. apprendiamo che è stato dichiarato un esubero di personale e che ci sia stato un incontro con l’Ente e i genitori dei piccoli, dove si è addivenuti ad una nuova organizzazione del lavoro. Tra la Scrivente e la Coop. Gialla era in atto una discussione per la definizione dei contratti di lavoro e non era stato ancora definito nessun accordo contrattuale. In più, i signori presenti al tavolo, in rappresentanza della Cooperativa, durante l’intervento del Segretario Generale pensavano a fare altro… Alla nostra richiesta di chiarimenti in merito alle problematiche attuali ed al perché ancora ad oggi, dopo due mesi, non eravamo stati convocati per chiarire alcuni punti del contratto di lavoro, con aria di arroganza, ci viene risposto di non saperne nulla. A seguito di ciò la UIL FPL abbandona il tavolo di incontro dichiarando così lo stato di agitazione.
Si rammenta che la Coop Gialla ha partecipato ad un bando pubblico che va rispettato, ed ha sottoscritto un accordo per il passaggio di cantiere. Si fa presente che tutto il personale fa parte del servizio storico Asili Nido del Comune di Brindisi e che la dichiarata inagibilità del Nido Santa Chiara non può costituire un ostacolo per il lavoro degli operatori. Il rapporto bambini/operatori non è legato alla presenza reale giornaliera o alla presenza reale nelle fasce orarie del giorno (7:30 – 14:30), ma fa fede unicamente il numero delle iscrizioni e le retribuzioni delle rette. Se questa dimensione viene stravolta, quello che si potrebbe verificare è un illecito arricchimento da parte della Coop. Gialla. Infatti, vogliamo evidenziare che la chiusura dell’asilo nido Santa Chiara ha creato solo un danno alle famiglie degli utenti ed agli stessi lavoratori, mentre per il Comune e per la Cooperativa stessa, pare un risparmio economico gestionale (vedi utenze enel, gas, ecc.).
Alla luce di ciò, visto che il personale è stato assunto per rispettare il rapporto bambino/educatore che, secondo il regolamento attuale della Regione Puglia è di: 1 educatore ogni 5 bambini lattanti, 1 educatore ogni 8 bambini semi divezzi, 1 educatore ogni 10 bambini divezzi e 1 ausiliario ogni 20 bambini in generale; ci si chiede legittimamente l’asilo Santa Chiara sia stato chiuso per disdette da parte dell’utenza. E il motivo per cui nel conteggio dei bambini fatto dalla Coop. Gialla non vengano indicate le fasce di età dei bambini in carico.
Tale situazione sta portando gli operatori ad essere sottoposti a continuo stress per aumentati carichi di lavoro. Tanto che nella giornata del 13/11/2021 per una operatrice si è reso necessario l’interventi dei sanitari del P.O. A: Perrino, altresì la Cooperativa e la stessa Amministrazione comunale dovrebbero porre attenzione nell’evitare il più possibile che si verifichino contatti tra i diversi gruppi stabili dei bambini, così come gli operatori dovrebbero transitare il meno possibile da un asilo ad un altro o da un gruppo ad un altro, sempre in via precauzionale, data anche l’incidenza di contagio da SARS – COVID 2 che si sta verificando in particolare proprio nelle fasce dei bambini più piccoli.
Allo stato attuale notiamo riluttanza ad avere un confronto con questa O.S. per definire gli aspetti contrattuali dei lavoratori, che devono essere legati agli accordi presi nel verbale di passaggio di gestione. Così come non sono chiare le ragioni reali della Cooperativa di voler ridurre il personale, con ordini di servizio già inviati agli operatori con sospensione temporanea dal servizio
Si invitano le Istituzioni in indirizzo ad indire un incontro urgente con le OO.SS. firmatarie del CCNL per cercare di far comprendere anche alle organizzazioni sindacali – come previsto da Ccnl – quali sono le indicazioni impartite dall’Amministrazione pubblica alla società appaltatrice, visto che pare poco trasparente la gestione dei soldi pubblici.
Il Segretario Generale
UIL FPL BRINDISI
Gianluca FACECCHIA
Con la surriferita lunga ed articolata nota stampa, la segreteria generale della UIL Fpl ha ritenuto di segnalare numerosi e gravi episodi recentemente verificatisi all’interno del servizio Asili Nido del Comune di Brindisi, fra i quali quello di S.Chiara non fruibile dall’utenza da tempo perchè non agibile. Orbene, immaginando la provata e particolare conoscenza della sigla sindacale, sulle problematiche riguardanti l’organizzazione del lavoro e gli addetti occupati o da occupare secondo quanto previsto dal bando pubblico di aggiudicazione alla Coop. Gialla, è di tutta evidenza che sarà la parte sindacale a farsi valere con le sue azioni per tutelare gli interessi dei lavoratori nell’ottica generale di quelli dei cittadini. Vi è, però, un aspetto della questione che non può sfuggire pur conoscendo il consolidato comportamento di questa amministrazione e del novello assessore alle finanze a superare gli aspetti formali di naturacontabile.
Se, come ipotizzato dalla UIL Fpl, è possibile un reato di illecito arricchimento di converso appare quello di danno erariale di guisa che è il vertice amministrativo dell’Ente (segretario generale) a dover rendere i conseguenziali chiarimenti, fermo restando che sono a carico, si fa per dire, dei consiglieri comunali di opposizione l’avvio di tutte le restanti azioni ivi comprese la segnalazione al Collegio dei Revisori ed alla Procura regionale della Corte dei Conti.
Brindisi 15/11/2021 Franco Leoci