Il libro proposto questa settimana è il graphic novel L’alleato azero. Gas e petrolio contro diritti umani, edito da Round Robin, a firma dell’associazione Re:Common e con i disegni di Claudia Giuliani. Il progetto di scrittura promosso dall’associazione si rivela molto incisivo, spinto com’è dalla finalità di creare informazione, dibattito, consapevolezza: l’impegno di Re: Common è tutto volto infatti a condurre inchieste, a promuovere campagne e “a sottrarre al mercato e alle istituzioni finanziarie private e pubbliche il controllo delle risorse naturali, restituendone l’accesso e la gestione diretta ai cittadini tramite politiche di partecipazione attiva”.
Ne L’alleato azero il tema al cuore del libro è la (tuttora) controversa questione del TAP, il gasdotto che permetterà l’afflusso in Italia ed in Europa di gas naturale proveniente dall’Azerbaigian. Un progetto che inevitabilmente degraderebbe questo (e qualsiasi altro) territorio, scontrandosi con le esigenze della comunità locale e con le evidenze relative al fabbisogno energetico, e che sembra non voler tenere in alcun conto le sistematica, endemica violazione dei diritti umani perpetrata dal partner commerciale azero, appunto, entro i propri confini nazionali. Una drammatica situazione che giunge a noi attraverso la storia della giornalista investigativa Khadija Ismayilova, condannata all’incarcerazione per reati mai commessi e diventata simbolo dell’opposizione al regime della famiglia Aliyev, da decenni al potere. Le vignette, che bandiscono l’uso del colore, restituiscono tutte le luci e le ombre di una vicenda che sarebbe bene seguire, perché estremamente tortuose sembrano essere le istanze a difesa del progetto. Ma la difficoltà non spaventa l’editore Round Robin, che anzi dedica l’intera collana Bolina a libri che raccontino esperienze difficili, alle fatiche e agli sforzi che si fanno quando si naviga con il vento contro, e il mare è scuro ma la bellezza è sempre tanta.
Diana Politano