BRINDISI – La storia della Lancia Aurelia della Fondazione Giannelli – scomparsa e poi magicamente apparsa nel deposito della Brindisi Multiservizi – continua a far parlare di sé.

Come si ricorderà, la prestigiosa auto era stata esposta dal febbraio 2013 al maggio 2015 nell’androne scoperto di Palazzo Nervegna, sottoposta alle intemperie. Pioggia, polvere e vento ne avevano danneggiato la carrozzeria e, così, si decise di portarla in una carrozzeria di via Appia per una sistemata.

Da lì fu poi trasferita nel deposito mezzi della BMS, dove si trova attualmente: in uno stato pietoso…




Ci è stato riferito che il prestigioso veicolo, targata BR 6770 (Telaio matr. 1005 – Motore matr. 1014), è già da anni nelle attenzioni ‘particolari’ di un consigliere comunale, il quale proprio di recente avrebbe chiesto informazioni sulla sua attuale collocazione.

Ma spunta un altro mistero che ci viene svelato da un nostro lettore – F-B. le sue iniziali (ma il commento sotto al nostro articolo è firmato per esteso, per chi volesse leggerlo, ndr). Il signore in questione ci scrive che la Lancia Aurelia “negli anni 50 è stata assicurata con SARA Assicurazioni e risultano bolli pagati fino alla fine degli anni 60 (addirittura all’epoca ha pagato fino a 73.000 lire l’anno). Esistono i documenti originali conservati da qualcuno”. E conclude: “Farebbe in tempo a rimetterli nel vano cruscotto della stessa macchina. Grazie e mi fermo qui”.

Non sappiamo se si tratti dello stesso consigliere del quale ci è stato riferito, ma non crediamo alle coincidenze…




Redazione

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