Profumano di una polvere magica gli archivi storici, quello di Mesagne non è da meno. Accolto in un immobile di pregio storico come Palazzo Piazzo, al numero 11 della centralissima via Castello, promana un’essenza speziata di storia e curiosità, tra date che scorrono sotto la punta di pennini datati e un inchiostro che resta attaccato con caparbietà alla carta ingiallita di lustri e decenni che diventano secoli. L’ufficio Cultura informa quanti interessati – docenti e studenti universitari e delle scuole cittadine, studiosi, cittadini intenzionati ad addentrarsi in approfondimenti che interessano la propria famiglia e altre curiosità di civico interesse – che l’Archivio Storico sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13. “L’importante presidio culturale conserva le memorie storico-documentali della nostra comunità, le raccoglie in un patrimonio archivistico distinto in inventario pre-unitario e del periodo post-unitario, dal 1861 in poi, offendo una preziosa banca di dati e informazioni per ricerche, consultazioni ed estrazioni di copie documentali”, spiega il sindaco della città Antonio Matarrelli, che ricorda come circa 7.000 documenti informatizzati, che ricoprono un arco temporale dal 1861 al 1892, siano visionabili e scaricabili collegandosi all’indirizzo http://archiviostorico.comune.mesagne.br.it:8888/.
Si possono consultare, online e di persona, atti di epoche che sembrano lontane: cade l’occhio sugli anni a partire dal 1810 e sulla “Nomina de’ medici condottati”, figure a metà tra l’eroicità e il romanticismo istituite per fornire assistenza sanitaria gratuita alla popolazione più povera, che i comuni provvedevano a garantire tenendo conto delle non sempre adeguate risorse a disposizione; sugli anni 1849-1857 – “Incartamento toccante il colera” – e sul periodo 1850-1852, “Stati numerici delle vaccinazioni”, per alcuni aspetti attuali, se si volessero compiere dei parallelismi con l’attuale emergenza sanitaria. E, tra le convenzioni sottoscritte tra l’Ente ed altri soggetti, compare l’accordo con le Ferrovie dello Stato del 1928 per “la cessione in uso perpetuo del piazzale della stazione” e il progetto per la lottizzazione di “parte della spianata Carmine e suoli edificatori”. “Gli archivi sono a tutti gli effetti beni culturali – commenta Marco Calò, consulente comunale alle Politiche Culturali e Scolastiche – con peculiarità che li rendono preziosi contenitori per più ragioni: le attività connesse alla valorizzazione dei documenti in essi contenuti hanno un valore dinamico, legato alla dimensione della memoria storica, che permette di leggere con maggiore consapevolezza il presente”.
Per prenotare l’accesso all’Archivio è possibile accedere al sito istituzionale della Città di Mesagne, cercare la voce “Servizi” sulla pagina iniziale e individuare le voci “Cultura e tempo libero – Servizio Archivistico”, infine scaricare il modulo “Richiesta consultazione documenti dell’archivio storico comunale”. Per ulteriori informazioni chiamare i numeri 0831 723 284 (ufficio Archivio Storico), 0831 732301 (ufficio Cultura) oppure inviare una email a cultura@comune.mesagne.br.it o a cultura@pec.comune.mesagne.br.it.