BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota del Consorzio di Torre Guaceto.
Inaugurata “Quel che resta è il ciano” mostra personale dell’artista Giuseppe Ciracì. Un’esposizione composta da dieci opere del nuovo ciclo “Azzurro Cielo” dell’autore brindisino. Il perfetto mix tra stile figurativo e ricerca concettuale, il primo espresso nei disegni su carta e acetato, la seconda nelle materie povere di pagine stracciate e sottoposte all’azione atmosferica.
L’evento di inaugurazione della mostra è stato aperto al centro visite “Al Gawsit” della Riserva di Torre Guaceto presso la borgata di Serranova, qui il presidente del Consorzio di Gestione ha dato il benvenuto all’artista Ciracì e presentato il docente di storia dell’arte contemporanea dell’Università del Salento, Massimo Guastella, ordinatore della mostra. Al fianco di Epifani, Beniamino Attoma Prete, capo della delegazione provinciale Fai che curerà l’apertura dell’esposizione sino al 10 settembre prossimo.
E il sindaco di Carovigno, Carmine Brandi, con l’assessore Piero Laghezza, in rappresentanza dell’ente che ha patrocinato l’evento inaugurale nell’ambito delle iniziative didattiche, culturali e sportive previste nel piano “Bandiera Blu”.
Successivamente, i visitatori sono stati accompagnati in Riserva e dopo una breve passeggiata tra i chiari d’acqua della zona umida, si è festeggiato l’arrivo alla Torre Aragonese.
Ad accogliere gli utenti le quattro musiciste del “Salento Melody Quartet” composto da Nevila Kobo e Clementina Martalò Stefanelli ai violini, Claudia Russo alla viola, Merita Alimhillaj al violoncello. Un’atmosfera unica e suggestiva.
Il sole che tramonta sul mare. I suoni della natura. La magia delle note ai piedi della torre. La mostra d’arte.
Ciracì ha guidato gli utenti nella scoperta delle sue opere che ben si sposano con il contesto naturale in cui è ambientata la mostra. Questo perché “Quel che resta è il ciano” è un lavoro fatto d’attesa, un lavoro nel quale la Natura ha detto la sua dando vita a un piano sul quale con il disegno e il collage, l’artista e l’ambiente si intrecciano e confondono.
“Sottoposte alle intemperie e all’azione del tempo per tre mesi – ha spiegato Ciracì -, le carte strappate dal libro hanno perso tutti i colori ad esclusione di uno: il ciano. Il ciano ha resistito all’azione della natura”.
A conclusione della serata, gli utenti sono stati riaccompagnati ad “Al Gawsit” dove hanno potuto assaggiare i prodotti del paniere della Riserva di Torre Guaceto.
“Il progetto che ho presentato – ha concluso l’artista – parte dall’amore per un luogo, il Sud, terra natia colma di contraddizioni, ma ricca di bellezza e speranza. L’arte visiva ha incontrato la musica e lo spettacolo della natura in tutte le sue infinite forme presenti nella Riserva di Torre Guaceto: un magico connubio con la complicità della luna. Ringrazio tutti i partecipanti alla serata che hanno sfidato il clima torrido per essere con noi”.
Ma non finisce qui. La mostra rimarrà ancora aperta per oltre un mese dalle ore 17 alle 19. Chiusure di agosto: 14 – 15 – 16 – 19 – 20 – 27 – 28 – 30 -31. Chiusure di settembre: 1 – 3 – 4 – 7 – 8.
“Siamo orgogliosi della buona riuscita della serata di inaugurazione – ha dichiarato il presidente Epifani -, ogni giorno lavoriamo sodo affinché Torre Guaceto sia sempre più preservata dalla pressione antropica e per la promozione della fruizione sostenibile della Riserva, ed eventi come questo sono la dimostrazione del fatto che vivere le aree protette si può quando lo si fa rispettando la natura”.