L’assessore Cristiano D’Errico risponde alla consigliera Lo Martire

È singolare che la consigliera, ed ex assessore al bilancio, del Comune di Brindisi, si affanni ad esprimere giudizi prematuri su un’attività, quella finalizzata alla definizione delle tariffe TARI, mentre una minoranza responsabile attende che questa amministrazione acquisisca tutti i dati necessari per definire il complesso iter procedimentale per la definizione dei costi che a sua volta porta alla ripartizione del carico su ogni cittadino, su ogni impresa (sia quelle all’interno del perimetro della zona industriale sia quelle al di fuori di quel perimetro).

Sento il bisogno di rassicurare, quindi, la consigliera Lo Martire che proprio il senso di responsabilità, oltre che la difficoltà di avere dati puntuali rinvenienti dal piano finanziario a cura della Ecotecnica, attuale gestore del servizio di raccolta, sta portando ad un fisiologico ritardo nella puntuale definizione delle tariffe TARI. Ritardo che questa amministrazione sta gestendo per arrivare alla discussione in Commissione Bilancio, prima, ed in Consiglio Comunale, dopo; entro comunque i tempi di approvazione del bilancio di previsione e cioè entro il 31 marzo p.v.

E questo per evitare che le tariffe con tutte le loro ingiustificate incongruenze vengano ribaltate di anno in anno come è successo dal 2014 sino al 2018 senza subire alcun vaglio, senza una misurazione puntuale ed ignorando i fabbisogni standard.

Spero di non aver offeso l’intelligenza della consigliera Lo Martire con la risposta (che a questa mia nota allego per trasparenza nei confronti di cittadini ed imprenditori che operano sul territorio) alla interpellanza urgente ma non è mio costume rispondere senza avere dati puntuali e certi.

Spero, infine, di essere perdonato per non aver presenziato la Conferenza dei Capigruppo, ma motivi di salute, peraltro anticipati in occasione del consesso dal Sindaco, mi hanno impedito di relazionare.

Del resto sa bene, la Consigliera, che non è mia abitudine sottrarmi ai confronti; che anzi sono il sale della politica.

Cristiano D’Errico

Assessore al Bilancio del Comune di Brindisi

Di seguito la risposta dell’assessore D’Errico alla interpellanza della Lo Martire:

Con riferimento alla interpellanza urgente con la quale si chiede “quali siano i progetti in merito alla tassazione di competenza comunale e se, corrisponde al vero che, la TARI subirà un notevole incremento nella zona industriale anche con riferimento alle piccole unità produttive”, si premette che la tassa sui rifiuti la tassa sui rifiuti (TARI) a norma dell’art. 1, commi 639 e seguenti della legge 27 dicembre 2013, n. 147 è diretta a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti; per cui il comma 654 prevede che “in ogni caso deve essere assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio, ricomprendendo anche i costi di cui all’articolo 15 del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori comprovandone l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente” .

Sulla base di questi principi questa amministrazione sta effettuando le opportuna valutazioni al fine di rispettare i principi medesimi.

La norma su indicata contiene anche principi perequativi che questa amministrazione non intende ignorare.

Ancora, in base ai suddetti principi questa amministrazione intende estendere il servizio di raccolta rifiuti e, quindi, applicare la TARI alle “zone non servite ”.

Si ricorda che in tal senso che la norma permette di considerare non tassabili le aree sulle quali si svolgono le lavorazioni o artigianali che in genere producono in via prevalente e continuativa rifiuti speciali.

 

Cristiano D’Errico

Assessore al Bilancio del Comune di Brindisi

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