È notizia di questi giorni che l’amministrazione comunale di LATIANO ha recepito una legge nazionale che aumenta le indennità mensili per i propri componenti (sindaco, assessori, presidente del consiglio Comunale).
Per i comuni la cui popolazione è compresa tra i 10mila e i 30mila abitanti (in cui si colloca Latiano) gli aumenti sono i seguenti:
SINDACO l’indennità mensile passa da 2.788 euro a 4.140 euro lordi
VICESINDACO l’indennità mensile passa da 1.533 euro a 2.277 euro lordi
ASSESSORI l’indennità mensile passa da 1.254 euro a 1.863 euro lordi
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO l’indennità mensile passa dal 10% dell’indennita del si daco a 1.863 euro lordi.
Parliamo di aumenti considerevoli e sproporzionati da qui al 2024, aumenti in discrepanza assoluta con la situazione economica e finanziaria che famiglie e imprese stanno vivendo da anni, tra Pandemia e costo vertiginoso della vita dovuto al CARO-BOLLETTE e caro-prezzi.
Il personale sanitario, scolastico e delle forze dell’ordine avranno mai la possibilità di avere aumenti di questo tipo? Non mi pare proprio.
Per non parlare dei liberi professionisti, delle partite iva, delle imprese, di tutto il mondo del commercio, del turismo e della cultura che stanno vivendo una crisi senza precedenti!
Inoltre gli aumenti delle bollette stanno rendendo la vita più difficile a tutti, anche al cosiddetto “ceto medio”. Per cui, specie in un momento simile, mi pare del tutto fuori da ogni logica di buona politica e di buonsenso pensare ad aumenti di tale entità.
Capisco che è una legge dello Stato, ma in tutta Italia tantissimi sindaci e assessori stanno rinunciando a questi aumenti creando nel Bilancio comunale dei fondi ad hoc a cui destinare le somme accantonate.
In pratica si stanno “accontentando” del Vecchio stipendio utilizzando le centinaia di euro in più al mese per ognuno di loro per finalità sociali a vantaggio delle loro comunità.
Mi auguro pertanto che sindaco, assessori e Presidente del consiglio comunale non accettino questi esorbitanti aumenti, riconsegnando almeno una quota di essi ai bilanci pubblici.
In giunta ci sono persone che fanno politica con passione come Massimiliano Baldari, persone da sempre impegnate nel sociale come il vicesindaco, il Presidente del consiglio comunale e’ quotidianamente a contatto con realtà sanitarie difficili e credo mi daranno ragione in questa richiesta pubblica.
Sono soldi che potrebbero servire a tante cose, soprattutto nei servizi sociali e nello sport.
Faccio esempi concreti: ci sono associazioni sportive meravigliose a LATIANO di pallavolo e di pallacanestro costrette da anni a girovagare per la provincia per l’assenza cronica di un Palazzetto dello sport, si potrebbero finanziare tutte le loro spese o parti di esse; abbiamo parchi pubblici devastati e si potrebbero rinnovare tutte le giostrine per i bambini; si potrebbero esentare i commercianti dal pagamento della tassa sulla occupazione di suolo pubblico per un dato periodo; si potrebbe incrementare considerevolmente il fondo economico per persone povere e indigenti, ecc ecc.
Sono proposte concrete, attuate in tanti comuni italiani da nord a sud.
Qualche nuovo maggiordomo di potere dirà che faccio facile demagogia e populismo, io la chiamo politica.
Quella politica che deve servire a risolvere i problemi giganteschi delle persone, o quantomeno ad alleviarli.
Quella politica che deve capire che non è questo il tempo di aumentarsi gli stipendi, vista la drammaticità della situazione e la crisi terribile che morde famiglie, imprese, attività commerciali, artigiani.
Il paese è al buio da mesi in interi quartieri, le strade sono di nuovo rovinate, non abbiamo un Palazzetto dello sport, il campo sportivo è impraticabile da anni, i parchi sono abbandonati a sé stessi, la zona Artigianale lo stesso, i nostri giovani vanno via e non tornano più e di questo dovrebbe occuparsi una Giunta seria.
Tommaso Cavallo