L’amministrazione comunale rinnova la dotazione tecnologica dell’aula consiliare “Caiati” di Palazzo di Città.
La giunta ha autorizzato l’Ufficio della Transizione Digitale del Comune di Brindisi ad avviare le attività necessarie per dotare l’aula consiliare “Caiati” di Palazzo di Città delle infrastrutture necessarie a digitalizzare e registrare le sedute del consiglio comunale.
Un nuovo sistema avanzato che permetterà la realizzazione di riprese video con regia automatica delle sedute che saranno trasmesse in diretta streaming, garantendo l’accessibilità con la sottotitolazione. L’aula sarà dotata di monitor con le informazioni di interesse per il pubblico presente (lista consiglieri iscritti a parlare, tempi, video di chi parla). Il sistema di ultima generazione consente la votazione elettronica, la prenotazione e assegnazione della parola, la creazione di un archivio storico di tutte le sedute, consultabile tramite ricerche per oratore, per data, per gruppo politico e numerose altre indicizzazioni. Sarà garantita inoltre, in caso di necessità, la modalità ibrida dei consigli comunali e delle commissioni consiliari, con la possibilità cioè di poter partecipare sia da remoto che in presenza. Questo permetterà ai consiglieri comunali, in situazioni di difficoltà come l’emergenza Covid, di poter partecipare al consiglio in maniera attiva (concorso al quorum, votazione elettronica, etc…).
“Rendere digitali, trasparenti e accessibili le sedute dei consigli comunali e delle commissioni consiliari è un obiettivo fortemente voluto sin dal mio insediamento per il quale ringrazio il dirigente Gabriele Falco, soprattutto a garanzia dei cittadini brindisini che avranno la possibilità di accedere all’archivio delle sedute e di usufruire di dirette streaming più efficienti – dichiara il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Cellie -.
Un’evoluzione che non solo rafforza la massima trasparenza voluta da questa amministrazione e migliora il lavoro dei consiglieri comunali e la qualità delle sedute ma diventa strumento per riavvicinare i cittadini alla vita politica ed amministrativa della città. Vale la pena sottolineare che tutto questo sarà possibile con costi contenuti.
Puntiamo a recuperare gli spazi che la pandemia ha sottratto, acuendo la distanza tra cittadini e luoghi della politica, e a favorire l’accessibilità e la partecipazione”.