BRINDISI – Il Sindacato Cobas  ha incontrato ieri, a Bari, l’Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo, a cui ha rappresentato la difficile situazione dei lavoratori licenziati della ditta Nubile  che erano impegnati a Brindisi nell’impianto di Cdr e della discarica di Autigno.

“I due impianti – si legge in una nota a firma di Bobo Aprile – sono stati sequestrati in tempi diversi dalla magistratura, comportando gravi costi aggiuntivi per i cittadini Brindisini. E’ necessario un vigoroso intervento della Regione Puglia che sul tema degli impianti di trattamento dei rifiuti ha annunciato  da mesi la necessità di riattivare quelli fermi e di costruire quelli già progettati e finanziati. Solo così non ci sarebbe più la necessità di inviare i rifiuti oltre regione ed un importante risparmio per le comunità locali. Il Sindacato Cobas nel corso dell’incontro ha sostenuto la centralità della azione della Regione in questa situazione perchè  ha deciso di prendere in   carico  di tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti presenti in Puglia ,affidando il tutto alla direzione dell’avvocato Gianfranco Grandaliano. Il territorio Brindisino chiede da una parte  la necessaria riattivazione dell’impianto di Cdr e dall’altra la necessaria bonifica della discarica di Autigno, già finanziata con 1,2 milioni di euro. Il Sindacato Cobas ha condiviso con l’Assessore Leo la necessità di una ulteriore riunione a breve alla presenza del Sindaco di Brindisi Angela Carluccio, del responsabile  regionale degli impianti del trattamento dei rifiuti, avvocato Grandaliano, per fare il punto della situazione sulla drammatica situazione brindisina. E’ fondamentale un  raccordo tra questioni ambientali e occupazionali  che l’assessore Sebastiano Leo rivolgerà come proponimento   in sede di giunta Regionale al Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano. Il Cobas ritiene  necessaria una svolta sul tema dei rifiuti nella Provincia di Brindisi  e continuerà a battersi per questo”.

 

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