BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una lettera dei Giovani Repubblicani al Commissario Prefettizio Santi Giuffrè con una serie di proposte operative:
Egregio,
durante questi mesi di permanenza in città e di governo della Amministrazione Civica avrà avuto modo di constatare come una delle maggiori criticità che caratterizza Brindisi è l’alta percentuale di disoccupazione giovanile con la conseguente “fuga di cervelli” che rischia di depauperare la nostra città delle migliori energie.
Siamo un gruppo di giovani che non vuole rassegnarsi all’idea di dover inseguire “altrove” il proprio futuro.
Anche per questo abbiamo deciso di scegliere la via dell’impegno politico.
Siamo consci che l’epoca del “posto fisso” è ormai trascorsa, specie in una realtà territoriale in cui scarseggiano le iniziative imprenditoriali.
Riteniamo, però, che si possa costruire un proprio “progetto di vita” anche facendo leva su forma di autoimpiego ed utilizzando al meglio le risorse che l’Unione Europea, lo Stato o la Regione mettono in campo a beneficio di quanti intendono avviare nuove iniziative imprenditoriali.
Un ruolo importante in questa direzione potrebbero svolgerlo le Amministrazioni Comunali.
Oramai sono numerosi gli avvisi pubblici che prevedono l’avvio di nuove intraprese attraverso il riutilizzo di beni di proprietà comunale non più essenziali per le finalità istituzionali dell’Ente.
Le segnaliamo, a tale riguardo, l’Avviso di gara che l’Agenzia del Demanio ha in corso di emanazione denominato “Cammini e percorsi” con l’obiettivo di valorizzare gli immobili situati lungo itinerari storico – religiosi e ciclopedonali.
Tra “I Cammini e i percorsi” ipotizzati vi è quello della via Francigena che include tra i beni da valorizzare l’Ostello della Gioventù sito in via Nicola Brandi, recentemente transitato nel patrimonio della Amministrazione Comunale.
La finalità di stimolare iniziative imprenditoriali di cui siano artefici giovani residenti in alcune regione italiane, tra cui la Puglia, è anche propria del Decreto Legge 20 giugno 2017, n.91 recante Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno.
L’articolo 1 di tale Decreto, infatti, stanzia risorse considerevoli a beneficio dei giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che vogliono avviare nuove iniziative di impresa.
Il successivo articolo 3 prevede che per rafforzare le opportunità occupazionali i Comuni svolgano una ricognizione dei beni immobili non utilizzati e indicano appositi bandi per la loro assegnazione per un periodo non superiore ai 9 anni, rinnovabile una sola volta.
Infine, la stessa Regione Puglia ha avviato una procedura denominata “Luoghi comuni” la cui prima fase prevede una mappatura degli spazi pubblici sottoutilizzati da porre a disposizione di quanti intendono avviare nuove iniziative economiche.
Dall’insieme di questi Avvisi e Disposizioni normative è evidente il ruolo assegnato alle Amministrazioni locali per stimolare e sostenere l’avvio di forme di autoimpiego a beneficio della popolazione giovanile.
La invitiamo, pertanto, a far svolgere ad I suoi solerti collaboratori una ricognizione di tutti i beni disponibili dell’Ente, compresi quelli transitati di recente nel patrimonio comunale nell’ambito del cosiddetto Federalismo Demaniale, e a predisporre dei bandi di assegnazione che privilegino la qualità della proposta piuttosto che l’entità del canone offerto per la loro concessione.
Ci dichiariamo disponibili a prestare la nostra massima collaborazione alla loro individuazione e alla ideazione di nuove forme di utilizzo, eventualmente di concerto con gli altri movimenti giovanili presenti in città.
E’ nostro intendimento, infatti, dar luogo ad un “Forum dei giovani”, capace di travalicare gli steccati che spesso dividono artatamente le forza politiche, per consentire ai giovani che amano la loro città di utilizzare al meglio le competenze ed i saperi di cui dispongono, costruendo e realizzando nella città che li ha visti nascere il loro “progetto di vita”.
Attendiamo, fiduciosi, un cortese cenno di riscontro.
I Giovani Repubblicani Brindisini