Lega Navale e Slow Food unite per Torre Guaceto

BRINDISI – Chi ama la Riserva, se ne prende cura. E gli amici della sezione di San Vito dei Normanni della Lega Navale e quelli della condotta Alto Salento di Slow Food vogliono davvero bene a Torre Guaceto.
Anche quest’anno, i membri delle due associazioni hanno dedicato una mattinata alla tutela attiva dell’area protetta. Radunati di buon’ora e coadiuvati dal personale del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, i volontari sono arrivati in laguna, nell’area più delicata della Riserva e, quindi, con un maggiore fabbisogno di attenzioni.
Qui, alcuni si sono calati in mare, altri hanno pattugliato le spiagge della zona A. Compiti diversi, obbiettivo comune: raccogliere i rifiuti presenti.
I sub hanno ripulito i fondali degli oggetti spinti nella laguna dalle correnti marine. Tra chi, invece, aveva il compito di pulire a “terra”, alcuni hanno setacciato gli isolotti posti a pochi metri dalla torre aragonese, gli altri si sono dedicati al controllo dell’arenile.
Sono stati raccolti sacchi di oggetti in plastica di vario tipo, resti di reti, rifiuti provenienti da altri Paesi. Buona parte di questi, infatti, è arrivata via mare a causa di una dispersione in altro territorio. Solo alcuni di quelli raccolti sono stati abbandonati in Riserva.
Questo dato ci fa capire quanto sia importante che la politica di tutela dell’ambiente sia generalizzata, senza confini territoriali e senza distinzioni tra fruitori delle spiagge e utenti che vivono il mare aperto.
Il Consorzio porta avanti da tempo un’intensa attività di sensibilizzazione su questo fronte ed i suoi operatori svolgono la pulizia dell’area protetta ogni giorno e a mano, per non correre il rischio di danneggiare i siti di nidificazione della fauna selvatica presenti sulle spiagge.
“Nel prendere atto che in tale ottica si sono mossi gli amici della Lega Navale e quelli di Slow Food – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Mario Tafaro -, a loro va il più sentito ringraziamento per l’attenzione e la dimostrata consapevolezza dei valori naturalistici della Riserva. La tutela delle ricchezze ambientali deve costituire patrimonio di ciascuno di noi e sforzo comune, sia a terra, sia a mare”.

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