Le seguenti Associazioni di protezione animali e ambiente della provincia di Brindisi
ANPANA Sezione Territoriale di Brindisi
ENPA – Latiano
GLI AMICI DI DIWI – Torre Santa Susanna
GLI AMICI DI SNOOPY – Mesagne
LE.P.A. — Brindsi
LIBERI – Ostuni
LNDC – Francavilla Fontana
OIPA – San Michele Salentino
QUATTRO ZAMPE NEL CUORE – Fasano
WWF- Brindisi
esprimono il proprio disappunto per il massacro dei cani avvenuto nel territorio di Sciacca in Sicilia. L’uso del veleno per risolvere, con un macabro e inaccettabile fai-da-te, l’emergenza randagismo è un atto vile e che passa ogni limite della ragione umana e indigna non solo i siciliani che amano gli animali, ma anche tutte quelle persone sensibili presenti nel nostro Paese.
Il tutto a causa di amministrazioni locali e non, che hanno precise responsabilità in merito per mancanza di attuazione di norme ben note che hanno portato a questo degrado che deriva da loro inadempienze di lunga data. Ci sono precise responsabilità che devono essere individuate e istituzioni che vanno richiamate al loro dovere per completo disinteresse e totale inerzia, che ha precipitato varie regioni nella presente condizione. L’amministrazione e l’assemblea regionale siciliana, devono a nostro parere intervenire in merito, insieme alle associazioni per la difesa degli animali e dell’ambiente quali interlocutori attenti e pronti a fornire sicuramente la massima collaborazione.
Ci troviamo dinanzi l’ennesima crudeltà di esseri viventi che non hanno nessuna colpa se non quella di essere nati o diventati randagi. Fino ad oggi, gli enti locali preposti, Comuni e Regioni, si sono avvalsi di consulenti che non riconoscono l’entità e la gravità del fenomeno sul territorio. Se ci fosse una reale volontà a intervenire, da parte delle istituzioni, per contenere almeno, il fenomeno del randagismo, si dovrebbero incontrare le associazioni che operano attivamente nel territorio da decenni. Queste potrebbero dare “precise indicazioni” sulle c.d. zone rosse dove le stragi di animali sono all’ordine del giorno, ma che ormai non fanno più notizia, su quali sono i Comuni inadempienti e che andrebbero multati, e quali strumenti utilizzare per intervenire in modo efficace. Ma nonostante l’ennesima strage, le richieste per un incontro, nessun Presidente di Regione le ha mai convocate.
L’avvelenamento dei cani a Sciacca è un atto di grave inciviltà che merita la condanna di tutti. Rispettare la vita di un animale, è dovere di tutti. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti e, ove venissero individuati gli autori del vile gesto, le amministrazioni coinvolte insieme alle associazioni animaliste non dovranno esitare a costituirsi parte civile nei relativi giudizi non eludendo il fatto che questa triste vicenda ponga l’accento sul dilagante fenomeno del randagismo in Sicilia, come in altre regioni d’Italia. Servono iniziative, anche legislative, immediate e risolutive, da coordinare con le autorità veterinarie e con le associazioni animaliste presenti sul territorio per trovare soluzioni condivise.
A nostro modesto parere riteniamo che un gesto di totale crudeltà ed inciviltà non può passare inosservato e restare impunito! Per l’ennesima volta, in una terra in cui il randagismo ha raggiunto cifre incontrollabili, non è accettabile che “qualcuno” decida di risolverlo compiendo stragi di cani senza colpe.
C’è da chiedersi e soprattutto riflettere se Il nuovo decreto, approvato il 3 Novembre dalla Regione Sicilia, che vieta ai volontari di salvare gli animali, oltre a sancire che il cane del territorio è “proprietà del Sindaco” e nessuno può prelevarlo…. sancisca anche che nessuno possa ucciderlo!

Per tutto questo, dieci associazioni animaliste della provincia di brindisi, intendono manifestare domenica 25 febbraio 2018, in Brindisi attaverso un corteo che muoverà alle 17.00 da Piazza Cairoli, pertanto salvo buon fine delle debite autorizzazioni richieste confermeranno l’evento entro il 24 p.v. la comunità tutta è invitata.

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