Lettera aperta sullo stato di conservazione e sicurezza in cui versa il Cavalcavia De Gasperi

giuseppe zippo

Le immagini relative allo stato di conservazione e sicurezza in cui versa il Cavalcavia De Gasperi, infrastruttura nevralgica per la città di Brindisi, destano non poca apprensione tra la cittadinanza. Una situazione accertata e conclamata già a partire dal 2018 a seguito dei controlli diagnostici disposti dal Ministero delle infrastrutture, su tutto il territorio nazionale, dopo il crollo del Ponte Morandi. Verifiche che già allora, stante le dichiarazioni dei referenti politici locali dell’epoca, ne decretarono la pericolosità, sottolineata dall’impegno di spesa pari a 13 milioni di euro. Le lesioni del manto stradale, l’ammaloramento delle strutture in calcestruzzo, riferite a travi e piloni di sostegno, in aggiunta allo stato dei parapetti il cui deterioramento è emerso in occasione di sinistri stradali con il conseguente cedimento delle pannellature di copertura tracciano un quadro preoccupante.

Risultano urgenti e non più procrastinabili misure atte a garantire una infrastruttura sicura alla città determinando opportunità anche sotto il profilo della rigenerazione urbana attraverso un concorso di progettazione per un’opera architettonica che valorizzi l’ingresso al centro e che sostituisca l’attuale impostazione in “blocchi in calcestruzzo”. Nelle more di quanto auspicato sarebbero opportune, se non addirittura necessarie, misure di prevenzione al fine di sgravare gli attuali flussi di traffico veicolare, dal transito dei mezzi pesanti. Auspicando un riscontro alla presente nell’interesse della collettività, invio cordiali saluti.

Giuseppe Zippo

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