E’ ancora forte in città l’emozione per la squadra di basket della Happy Casa Brindisi che domenica scorsa ha disputato, per il secondo anno consecutivo, la finale della Coppa Italia. Nella Vitrifrigo Arena di Pesaro si è assistito all’ennesimo bagno di folla dei tifosi brindisini che hanno invaso la cittadina marchigiana già dal giovedì sera per sostenere ed incitare per tutte e tre le partite disputate i propri beniamini. Nella partita di domenica vi erano oltre 9700 spettatori tra cui circa 4000 brindisini che hanno colorito di entusiasmo e di passione il bellissimo palazzetto di Pesaro. Una struttura, quella pesarese, capace di contenere sino a 10323 persone e che, nella quattro giorni della manifestazione, è riuscita ad ospitare oltre 32000 spettatori. Oltre ai tanti tifosi delle 8 squadre partecipanti, sono stati tantissimi gli sportivi che hanno assistito ad un torneo che ogni anno raccoglie sempre maggiori consensi. Un successo di pubblico che ha avuto un ritorno in termini economici per tutto l’hinterland a tal punto che Luca Pieri, Presidente Aspes che gestisce la struttura, sta già lavorando con LEGA Basket (vedi intervista Il Resto del Carlino) per l’aggiudicazione anche per il prossimo anno della stessa manifestazione. Del torneo e dello stato di avanzamento del progetto del nuovo palazzetto che si dovrà costruire a Brindisi ne abbiamo parlato con l’Assessore allo sport ed al turismo del Comune di Brindisi Dott. Oreste Pinto.
Assessore Pinto, lei ha assistito alle final eight di Coppa Italia assistendo a tutte e tre le gare della Happy Casa Brindisi. Da tifoso quali sono state le sue emozioni?
“Sono state tante le emozioni che ho provato anche perché la squadra vinceva e divertiva. Delle otto azioni migliori del torneo tre sono state del nostro John Brown, peccato solo che Adrian Banks non sia stato premiato come MVP del torneo e mi spiace molto anche del risultato finale perché ero convinto che avremmo vinto. E’ stato comunque bello vivere a contatto con tantissimi brindisini provenienti da tutta Italia e che si sono ritrovati a Pesaro accomunati dalla stessa passione”.
La kermesse pesarese è stata un successo di pubblico anche maggiore rispetto alla precedente edizione di Firenze. Da amministratore che tipo di idea si è fatto?
“Ho vissuto con un certo distacco il successo della città marchigiana, vi erano striscioni ovunque e manifesti che richiamavano l’attenzione sull’evento. Il risultato turistico è stato notevole con alberghi, ristoranti sempre pieni e con un grosso ritorno economico in una parte della stagione abbastanza tranquilla. Qui a Brindisi abbiamo puntato molto sugli eventi sportivi per la città (vedi la motonautica, vela oppure il Giro d’Italia di ciclismo) che possono essere un veicolo turistico ed economico importante anche attraverso la destagionalizzazione degli eventi. Così facendo potremmo garantire buoni rincari per tante categorie sfruttando il nostro clima e le tante eccellenze del territorio”.
Gli organi di stampa hanno riportato la notizia di una possibile candidatura di Brindisi ad ospitare le finali di Coppa Italia del 2023 fatte da lei e dal sindaco Riccardo Rossi. Quanto di vero c’è in queste dichiarazioni?
“La nostra è stata principalmente una espressione di volontà perché riteniamo che se avremo un palazzetto adeguato potremo avere tutte le carte in regola per proporre anche la nostra candidatura”.
Ed allora parliamo della nuova struttura. In tanti si chiedono a che punto sia l’iter per la realizzazione della New Arena ed il crono programma dei lavori. Cosa ci può dire in merito?
“Attendiamo a giorni il progetto della società proponente e poi potremo partire con il bando. Crediamo che potremo farlo a marzo ed entro giugno potremo aggiudicare la gara. A seguire nel giro di 12/15 mesi la struttura dovrebbe essere pronta in occasione dell’inizio della stagione 2021/22 di basket. So che il progetto è stato curato nei minimi dettagli perché la struttura dovrà ospitare eventi di varia natura e, per una ventina di giorni all’anno, far assistere anche alle gare della maggiore formazione di pallacanestro. Un palazzetto moderno e polifunzionale capace di ospitare sino a 7000 spettatori e capace di attrarre eventi di vario genere. Va da sé che tutto questo avrà delle innegabili ricadute economiche per la città oltre alla possibilità di non andare più in altre province per assistere a spettacoli di alto livello”.
Quindi non rimane che aspettare e seguire il programma indicato per assistere alla realizzazione di una arena che, se sapientemente gestita, potrà davvero dare slancio all’asfittica economia della città.
Dario Recchia
Ma di questo nuovo palazzetto che io nella mia mente chiamo BRUNDISIUM ARENA possibile che si debba poco niente?? Non dico che si debba pubblicizzarlo come l’Alfa TONALE che è ormai da anni che se ne parla e tutti aspettano di vederla produrre x comperarla però vedere qualche particolare disegno di qualche plastico interno ed esterno. Insomma tutto quello che può aiutare la nostra fantasia che ormai sono anni che fantastichiamo oppure rassegnarci al CATI PERU CA TI MANGIU.
I parcheggi saranno sufficienti o dovremo andare con i mezzi pubblici obbligatoriamente.?
A dire dall’assessore allo sport. Sarà un palazzetto per la sola serie A. O sbaglio? Se lui stesso dice che a Pesaro c’erano diecimila spettatori e le due contendenti non erano di Pesaro, a che serve fare un palazzetto con soli settemila posti? Si prevede altro palazzetto più capiente dopo quello che si propone adesso? Palazzetto ancora nella testa di qualcuno visto che nessuno ha visto il vero progetto!
A correzione del mio post precedente. Il palazzetto che si vorrebbe sarà per una squadra di ultimo livello di serie A o per una squadra di buon livello di serie B