Liste d’attesa, Amati: “Anche il Piano Nazionale ci chiede di fare ciò che noi abbiamo già proposto. Ora subito in Consiglio”

«Sulle liste d’attesa anche il Piano Nazionale ci chiede di fare ciò che proponiamo sin da gennaio scorso con la nostra proposta di legge. A questo punto spero proprio che il prossimo Consiglio regionale approvi la nostra iniziativa, consentendo la sospensione dell’attività a pagamento quando i tempi di attesa non sono allineati con quelli dell’attività istituzionale. A meno che la Giunta regionale non adotti una delibera per modificare il Regolamento vigente nel senso da noi auspicato».
Lo dichiara il Presidente della Commissione Bilancio Fabiano Amati, commentando la presentazione avvenuta oggi in Conferenza Stato-Regioni del Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa.
«Non era difficile prevedere questo esito, perché pienamente conforme con la legge, il contratto dei medici e il vecchio Piano Nazionale delle Liste d’Attesa. È sotto gli occhi di tutti il fatto che le liste d’attesa siano il problema più grave della sanità, in grado di oscurare anche le tante cose buone che il sistema regionale e i medici offrono ogni giorno. Accomunarsi, dunque, in un’iniziativa di responsabilità che non criminalizza nessuno è il modo migliore per stare dalla parte dei cittadini in fila al CUP. Era ed è questo il senso della nostra proposta che oggi viene ulteriormente confermato dal Piano Nazionale – conclude il Presidente Amati –».

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