I Litfiba, che martedì 11 aprile si esibiranno al Palaflorio di Bari nell’unica data in Puglia con un grandioso live per presentare l’ultimo d
isco “Eutòpia”, approdano così sui canali dell’emittente brindisina per raccontare il loro ultimo lavoro.L’album “Eutòpia” (prodotto da TEG/Renzulli e distribuito da Sony Music Italy), che ha esordito al terzo posto della classifica dei dischi più venduti in Italia e al primo posto della classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce, dieci storie in puro stile Litfiba, in cui Piero Pelù e Ghigo Renzulli percorrono temi differenti che spaziano dall’inquinamento all’estremismo religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta e per i nuovi media, cantando la vita degli esseri umani che cercano risposte, vivono speranze e vogliono ancora, testardamente, cambiare il mondo. Elementari e raffinati, ultrapotenti e sentimentali, esplosivi e romantici, elettrici e poetici, i Litfiba hanno attraversato la storia della musica italiana, dal 1980 ad oggi, segnandola in maniera indelebile, resistendo a traversie e imprevisti, morendo e rinascendo, dagli esordi a via de’ Bardi 32, a Firenze, fino ad oggi. In questo nuovo album, ennesima tappa di un lungo viaggio, l’Eutòpia è il “buon luogo”, o anche la possibilità di essere al posto giusto, realmente. Se nel suo significato originario Utopia è il luogo immaginato, che non esiste e non è raggiungibile, Eutòpia è lì dove si materializza il benessere e la felicità. Ed è questo il punto centrale dell’album, che sembra dire in ogni brano che, nell’universo delle possibilità, l’impossibile non esiste.
Ghigo e Piero ricordano che nell’Eutòpia dei Litfiba tutto è possibile e l’impossibile non esiste, dichiarando ancora una volta, come hanno sempre fatto in passato, che l’unica regola è quella di avere il coraggio di portare avanti le proprie idee. Nel nuovo album c’è la rabbia, c’è l’amore, ci sono fantasie e meraviglie, urla e sussurri, scariche d’elettricità e vento potente. Non basta ascoltare, bisogna desiderare, bisogna immaginare, perché, come canta Piero Pelù “L’impossibile… è solo l’inizio per noi, Benzina della mente, L’impossibile… è solo una bestia che noi, Combatteremo sempre, L’impossibile non c’è”. Il disco è disponibile anche nella versione doppio vinile, dove sono presenti due bonus track strumentali: “Tu non c’eri”, scritta da Piero Pelù, e “La danza di Minerva”, scritta da Ghigo Renzulli.
I biglietti per il concerto di martedì 11 aprile al Plaflorio di Bari sono disponibili su www.ticketone.it,www.fepgroup.it e nei punti vendita autorizzati. L’intervista, a cura di Florinda Ciracì, potrà essere seguita anche in streaming sul sitowww.idearadionelmondo.it.