OSTUNI – Fibrillazione pura e adrenalina a mille. E’ così che l’Olympique Ostuni si appresta a scalare una montagna chiamata Isernia, capolista del torneo dalla prima giornata, sabato 7 Gennaio alle ore 16.00, sulle tavole amiche del PalaGentile.
Respira, apri gli occhi, fissa l’obiettivo con gli occhi della tigre. Quella contro l’Isernia può essere la partita della svolta, quella che potrebbe magari far virare la barca gialloblù, diretta fino ad oggi verso il porto della salvezza, ma che potrebbe mirare verso più ambiziosi lidi.
Non sarà affatto facile, la montagna da scalare è altissima, ma tutti sappiamo quanto è stato fatto da Agosto ad oggi, quanto la squadra sia cresciuta e maturata. Lo spirito di sacrificio, il lavoro quotidiano, la voglia di dimostrare e la fame, sono componenti che in una partita secca possono anche cambiare le carte sul tavolo. Bisognerà scendere in campo con gli occhi spiritati, con rispetto di un avversario così forte, ma con la consapevolezza delle proprie capacità, consci di poter riuscire nell’impresa.
Dal canto suo l’Isernia si presenterà con la sua folta batteria di brasiliani, da Gallon a Bidinotti, da Rafinha ad Ariati, fino ad arrivare a Pelentir, solo pochi mesi fa protagonista in A1 con la maglia del Napoli, e con tanti italiani di spessore, come l’ex nazionale azzurro Gigliofiorito, Caruso, Melfi e Decrescenzo.
Insomma, una montagna ripidissima da scalare a mani nude, da scalare con orgoglio. Perché alla fine in campo si va in cinque contro cinque. E il cuore, molte volte, può fare la differenza, può far sì che le cose difficili non siano poi impossibili.