FRANCAVILLA – Festa e moda in un connubio perfetto. Si attendono i giorni clou della festa patronale a Francavilla Fontana con un ricchissimo programma di eventi, messo a punto dal Comitato Festa Patronale, e un appuntamento speciale riservato all’Alta moda, rigorosamente Made in Puglia. “L’utopia della bellezza” è il titolo della mostra di moda e design che s’inaugura lunedì 10 settembre, alle ore 19.00, presso il Circolo Cittadino di Francavilla Fontana, sulla centralissima via Roma. Per cinque giorni, sino al 15 settembre, il salone del prestigioso e storico Circolo cittadino, oggi presieduto dall’imprenditore Mimmo Bianco, diventa un eccezionale atelier in cui si accendono le emozioni intime e creative del geniale stilista Michele Gaudiomonte, “l’architetto – stilista”.
Con “L’utopia della bellezza”, Michele Gaudiomonte, accogliendo l’invito del Comitato Festa Patronale, giuntogli dal presidente Pietro Balsamo e dal segretario Giovanni Colonna, esplora e rivela, attraverso una sua personale lettura, il misterioso universo sospeso tra donne e madonne, ridisegnando la topografia di un’umanità mistica e immersa in una luce romantica. La donna e la bellezza sono presentate attraverso 10 creazioni ispirate al mondo dei preraffaelliti, la corrente artistica che ha influenzato nell’Ottocento la pittura vittoriana, esattamente a 170 anni dalla sua nascita, avvenuta nel settembre 1848 in Gran Bretagna. Questa corrente artistica si inserisce nel raffinato mondo del simbolismo e può essere definita – insieme al simbolismo di Klimt e alle forme del liberty – la trasposizione pittorica del decadentismo. Il termine preraffaelita è un riferimento all’arte esistita prima di Raffaello Sanzio, pittore ritenuto colpevole di aver inquinato l’arte esaltando l’idealizzazione della natura e il sacrificio della realtà in nome della bellezza.
Respirando sin da bambino l’aria della “sartoria” nel piccolo atelier della madre, Michele Gaudiomonte si iscrive e laurea alla facoltà di Architettura a Venezia e inizia una collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Venezia per l’organizzazione (scenografie e costumi) di molti spettacoli legati al mitico Carnevale di Venezia. Ritornato in Puglia, fonda nel 1988 con il suo collega Schiralli lo Studio Migra Progettazioni, occupandosi di restauro, progettazioni e design, apprezzato anche dal mondo accademico e dalla critica, tra i quali lo stesso Vittorio Sgarbi, per il lavoro sia di progettazione che di pittura. Il rapporto con la natura, le suggestioni del paesaggio pugliese, la meraviglia di fronte ai tronchi degli ulivi, la trasparenza del mare, la sublime materialità della sua terra fanno accrescere in Michele Gaudiomonte l’intima convinzione che solo la moda può sintetizzare elementi così apparentemente contrastanti. O forse ancora quel suo passato da bambino nella sartoria ha risvegliato in lui quello sguardo creativo capace di trasformare la vivacità cromatica delle pulsioni esterne in vestiti di moda. La sua esperienza artistica, come designer, architetto e artista, accompagna e arricchisce costantemente il suo interesse e la sua casa di moda, la Gaudiomonte Couture, rappresenta oggi un punto di riferimento assoluto per i red carpet più celebrati del mondo della moda fashion, del cinema, dello spettacolo. Solo negli ultimi mesi, l’architetto-stilista Michele Gaudiomonte è stato lo stilista scelto dalla Farnesina per rappresentare la moda italiana in occasione del 45° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam; sue le creazioni indossate da Andrea Mirò e dalle protagoniste del concertone de La Notte della Taranta; suoi gli abiti che moltissime dive e attrici hanno indossato in occasione di cerimonie e proiezioni durante l’ultima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
Le opere della Guadiomonte Couture restituiscono con questa collezione la nostalgica e intramontabile bellezza della donna. Michele Gaudiomonte è per questo un artista perfetto: la ricerca dei tessuti, il decoro, i ricami, gli interventi pittorici realizzati rigorosamente a mano fanno di ogni creazione un piccolo gioiello. Un autentico artigiano della moda che grazie a un’esplosiva creatività e con estrema disinvoltura dipinge splendide opere su tessuti preziosi, sete, chiffon unendo, negli abiti più preziosi, scintillanti cristalli per realizzare abiti dai tagli asimmetrici. Tessuti e decorazioni diventano espressione di identità culturale e di creatività artistica: un filo rosso che intimamente unisce moda, femminilità e festa.