Lunedì 27 novembre convegno del Club Unesco e di Italia Nostra sulle zone umide

BRINDISI – Il Club per l’UNESCO e Italia Nostra Sezione di Brindisi, con il patrocinio del Comune, hanno organizzato un convegno dal titolo “Le zone umide costiere in terra di Brindisi tra tutela e valorizzazione” che si terrà lunedì 27 novembre alle ore 17,30 presso il Palazzo Granafei Nervegna – Sala dell’Università, al fine di promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini sui temi e i valori della salvaguardia dei territori.
Dopo i saluti di Clori Ostillio Palazzo, presidente Club per l’Unesco e di Maria Ventricelli, presidente Italia Nostra Sezione di Brindisi i relatori Gianfranco Ciola – agronomo, Paola Pino D’Astore – biologa ed Ennio Santoro – forestale parleranno delle zone umide costiere.
“La provincia di Brindisi pur essendo una terra tra le meno boscate d’Italia per la sua secolare vocazione agricola che ha trasformato gran parte delle aree boschive in zone coltivate, presenta siti naturali di grande interesse anche lungo la costa, caratterizzati da un alto valore di biodiversità. Tra questi vi sono le zone umide del Parco Naturale Dune Costiere di Fasano e Ostuni, per poi passare alle aree di Pantanagianni e Torre Guaceto in agro di Carovigno, al Canale Giancola e alle Saline di Punta della Contessa nel Comune di Brindisi. Un sistema di specchi d’acqua importante per la flora ed insostituibile habitat per la fauna selvatica che si riproduce e che sosta durante il passo migratorio. La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori per ammirare in rispettoso silenzio la vita che contraddistingue queste aree, che se un tempo venivano considerate malsane e da bonificare adesso sono viste come luoghi dove si custodisce bellezza, storia e natura che è possibile conoscere e visitare in maniera accorta e rispettosa dei luoghi come una grande aula didattica all’ aperto”.

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