Luperti (Movimento Regione Salento): “L’Amministrazione Rossi usa la Multiservizi per bypassare le rigide procedure di gara”

Pasquale Luperti
Il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ha imparato molto bene a comunicare. E lo fa attraverso i social, oltre che con gli strumenti di informazione. Fa annunci roboanti, dà l’idea che Brindisi sia stata travolta da una pioggia di milioni di euro e che un bel giorno i brindisini si sveglieranno e troveranno la loro città trasformata, più bella ed accogliente.
Parole, purtroppo. La realtà è che il Comune di Brindisi versa in condizioni finanziarie preoccupanti e che lo stesso primo cittadino non si preoccupa di assicurare il pagamento dello stipendio ai dipendenti della Brindisi Multiservizi. Basta pensare che ad agosto questi padri e madri di famiglia hanno ricevuto solo un acconto. Il tutto, a dimostrazione che la Multiservizi versa in cattive acque, tanto è vero da non poter assolvere ad un compito fondamentale qual è quello di pagare il personale.
Il tutto, peraltro, avviene mentre si continuano ad affidare subappalti e non dimentichiamo le critiche dirette senza risposta del primo cittadino su affidamenti dati alla società con una stretta di mano ma mai remunerati.
E’ sin troppo evidente, insomma, che l’Amministrazione Comunale utilizza la Multiservizi non per assicurare il fatturato necessario a pagare gli stipendi, ma per bypassare le rigide procedure di gara e andare avanti con affidamenti diretti o con procedure sin troppo semplificate.
Di tutto questo, ovviamente, Rossi non parla, come se non fosse un suo problema, come se il Comune non fosse il socio che detiene il 100% delle azioni della Brindisi Multiservizi.
Ma per quanto tempo pensa di poter continuare a prendere in giro i brindisini?
Lino Luperti – Movimento Regione Salento
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1 COMMENTO

  1. Il dirigente del Movimento Regione Salento, recentemente costituito, trova accoglienza per i suoi articoli in vari organi di informazione per segnalare le innumerevoli discrasie, per usare un eufemismo, che questo Sindaco continua ad operare, unitamente all’organo giuntale, nella gestione dell’Ente. Orbene, dimentica o non conosce detto dirigente, che peraltro ha svolto in passato un incarico assessorile comunale, che la società Brindisi Multiservizi per essere interamente posseduta dall’Ente è soggetta ad una particolare normativa ed indicazioni regolamentari e, quindi, dotata di organi di amministrazione e controllo contabile. Invero, i citati organi sin dalla costituenda società partecipata (Presidente il PD Giovanni Brigante) non ebbero esitazione alcuna a rassegnare le dimissioni dall’incarico in relazione ai rapporti posti in essere da Sindaco e Giunta di quell’epoca, ma stiamo parlando di componenti “brindisini”. Con riferimento all’articolo sopra riportato, che segna solo un aspetto gestionale della società partecipata, si ritiene sommessamente pensare che non sia il Sindaco Rossi a dover parlare, ma gli organi di controllo normativo-contabile della Brindisi Multiservizi che non possono non intervenire laddove i fatti segnalati corrispondano a verità.
    La circostanza appare utile per significare al suindicato dirigente che numerose e gravi sono le irregolarità riscontrate nella gestione amministrativa-contabile e delle società in house providing delle quali il Comune è socio unico: sono state rilevate dal servizio ispettivo del MEF (Ministero Economia e Finanze), dalla Sezione Regionale della Corte dei Conti, da precedenti Organi di Revisione Contabile interni oltre che da forze politiche e da numerose apparse su organi di stampa.
    Resta forse la legittima iniziativa, previa denuncia di chi di dovere, al Collegio dei Revisori della segnalazione surriferita oltre agli eventuali responsabili per mancate revoche di amministratori ritenuti colpevoli per turbativa dello stato finanziario del Comune o per mancata individuazione di eventuali responsabili per “culpa in vigilando”conseguente alle ritenute irregolarità.
    Brindisi, 28/08/2022 Franco Leoci

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