I cittadini hanno ricevuto l’ennesima stangata dall’Amministrazione-Rossi. Se ne sono accorti nel momento in cui hanno pagato la Tassa sui rifiuti che ormai a Brindisi ha raggiunto livelli-record che hanno messo in ginocchio tante famiglie.
E tutto questo è avvenuto con la solita tattica del “muro di gomma”, con un sindaco incapace di rivolgersi ai suoi concittadini per giustificare le scelte dell’Amministrazione Comunale. Del resto, ormai ci ha abituati a questi comportamenti da “uomo solo al comando” che calpesta le aspettative dei cittadini, senza condividere scelte, neanche quando si tratta di dover mettere mano nelle tasche della gente.
Proprio nei giorni in cui tutti stiamo pagando gli aumenti della Tari il caro sindaco ed i suoi assessori hanno pensato bene di aumentarsi lo stipendio, portandolo ai massimi consentiti dalla legge e quindi superando (nel caso del primo cittadino) la soglia degli 8.000 euro mensili.
Certo, Rossi potrà dire che le somme esorbitanti sono determinate dai costi di trasporto e smaltimento dei rifiuti, visto che la provincia di Brindisi non è ancora riuscita a far realizzare dalla Regione Puglia gli impianti di cui si parla da oltre un decennio.
Ma Rossi cosa fa? Alza le barricate contro Emiliano? Va ad incatenarsi davanti agli uffici dell’Agenzia regionale per i rifiuti? Lancia un grido di allarme in difesa di tutti gli ex lavoratori che attendono di essere ricollocati proprio nei nuovi impianti?
Niente di tutto questo! Non pronuncia una sola parola e si chiude in un silenzio che offende la dignità di chi aspetta un posto di lavoro e dei cittadini che sono costretti a pagare una Tari inaccettabile. Se non fosse per qualche sparuta rappresentanza sindacale nessuno si ricorderebbe di chiedere conto all’AGER ed alla task force sul lavoro di ritardi che inevitabilmente favoriscono i gestori di impianti privati per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
Ma Rossi è troppo impegnato a farsi fotografare nel bosco del Tommaseo ed a tagliare qualche nastro. A lui certo non importa che le strade non vengano asfaltate (via Porta Lecce) e che i cantieri restino in abbandono (vedi viale Aldo Moro e Shuttle). Conta solo la politica degli annunci attraverso cui spera di riottenere una candidatura, grazie ad un improbabile via libera di Michele Emiliano di cui sembra essere tornato grande estimatore. La coerenza non è certo nelle corde del nostro sindaco…
Lino Luperti – Movimento Regione Salento
Hai perfettamente ragione.
La Tari è aumentata perché nel 2016,amministrazione consales, la discarica di autigno fu chiusa causa infiltrazioni nel terreno sottostante,la stessa discarica sulla quale si sta lavorando per renderla disponibile alla comunità. Questo ha comportato per l’attuale amministrazione un dispendio maggiore di denaro pubblico, dovendo il medesimo, trasferire e smaltire altrove i rifiuti. Mi auguro che i brindisini vorranno ricordare questa ed altre storie vergognose, quando si tornerà a votare tra pochi mesi.