Il M5S Puglia ha presentato una mozione per impegnare il governo regionale ad istituire la Consulta regionale delle associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie, chiamata a svolgere le funzioni di coordinamento dell’associazionismo nel settore della disabilità.
“La Consulta – dichiarano i consiglieri pentastellati – sarà l’organo con cui la Giunta dovrà interfacciarsi per i provvedimenti in materia di assistenza sociale, sanità, scuola, lavoro, e per tutti gli altri settori che interessano il mondo della disabilità. Gli interventi realizzati finora infatti non hanno trovato il pieno sostegno dei disabili e delle loro famiglie, che hanno più volte segnalato la mancata interlocuzione con gli organi regionali. Riteniamo inaccettabile che norme e regolamenti a loro destinati siano stati emanati senza prima aver avviato un confronto”
La Consulta avrà anche il compito di divulgare nel mondo del lavoro la conoscenza di norme, agevolazioni e tecnologie per favorire le persone con disabilità nell’inserimento lavorativo; per vigilare affinché nel campo dei trasporti, dell’edilizia pubblica e privata e nelle opere di urbanizzazione primaria e secondaria si provveda all’eliminazione ed al superamento delle barriere architettoniche e percettive nella massima misura possibile; per promuovere la cultura della prevenzione, dell’intervento precoce e della continuità, dell’autonomia possibile, dell’integrazione e dell’inclusione ad ogni livello, della presa in carico integrata, precoce, globale e continuativa; per informare sui problemi della disabilità, sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica. La Regione Friuli Venezia Giulia ha già istituito la Consulta regionale delle associazioni di persone disabili e delle loro famiglie, quale organismo rappresentativo e di coordinamento dell’associazionismo nel settore della disabilità (art. 13 bis LR 41/96).
“I problemi sull’assegno di cura e ancora di più le soluzioni trovate – concludono i cinquestelle – come quella di affidare ai DG delle Asl poteri discrezionali di attribuzione del beneficio al di fuori del bando, indicano chiaramente che questa Regione deve migliorare la sua capacità di intercettare i disabili e le loro esigenze. La Consulta sarebbe uno strumento fondamentale per sostenere politiche assistenziali e previdenziali per garantire alle persone con disabilità grave e in stato vegetativo ed alle loro famiglie un livello di vita dignitoso. Non possiamo permettere che le politiche sulla disabilità vengano gestite all’insegna dell’improvvisazione come avvenuto in questi anni. Le persone disabili e le loro famiglie hanno bisogno di risposte”.