BRINDISI – Da qualche giorno, è la tassa di soggiorno a tenere banco in quel di Brindisi.
Secondo il Movimento 5 Stelle, i Comuni non posso introdurre nuove imposte di soggiorno e ‘consigliano’ alla giunta Carluccio di prendere visione delle norme. In merito è intervenuto il consigliere comunale Stefano Alparone.
“I Comuni, per il 2016, non possono introdurre nuove imposte di soggiorno come previsto dalla Legge di Stabilità 2016 – si legge nella nota del pentastellato – si ritiri l’Ordine del Giorno e venga eventualmente istituito un tavolo tecnico consuntivo con operatori ed associazioni di categoria. Appare oramai evidente che l’amministrazione e le norme viaggino su binari paralleli. Dopo la pessima figura sulle quote di Genere ed il non rispetto della legge 56/2014 art. 1 comma 137; alla cui risoluzione il sindaco, nonostante le sollecitazioni pervenute dal Prefetto continua a fare orecchie da mercante; dopo le ‘avventurose peripezie’ dell’Assessore De Maria, che probabilmente ignorava le norme sui requisiti minimi di agibilità di un edificio, tanto da credere che un elettricista avrebbe potuto ‘sistemare’ il Cinema Di Giulio, chiuso da decenni ed in stato di totale precarietà strutturale, per poter allestire una mostra per le festività natalizie, ora è la volta del Consigliere Delegato Speciale Loiacono e l’idea della Tassa di soggiorno. Peccato, o per fortuna – prosegue – che proprio sull’istituzione di tale tassa ci sia il divieto per tutto il 2016 inserito nella Legge di Stabilità 2016, nella parte in cui fissa il criterio di ‘contenere il livello complessivo della pressione tributaria’, sospendendo per l’anno in corso l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni dei Comuni ‘nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali’ (comma 26, legge 208/2015). Onde evitare, così come successo, iperboliche interpretazioni giurisprudenziali suggeriamo di prendere visione dei chiarimenti applicativi forniti dal Dipartimento delle Finanze con la Risoluzione 2/DF del 22 marzo scorso. http://www.finanze.gov.it/export/sites/finanze/it/.content/Documenti/Varie/Risoluzione-n.2-del- 2016-Sospensione-dellefficacia-delle-deliberazioni-di-aumento-dei-tributi-locali-.pdf.
I dubbi sollevati da alcuni enti locali erano proprio sulla possibilità di istituire un nuovo tributo (fattispecie in cui ricadrebbe Brindisi). Il ministero risponde che non è possibile, in quanto, vietando la norma l’aumento dell’imposizione tributaria ‘in tale ambito, a maggior ragione, deve essere collocata la scelta dell’ente locale di introdurre un nuovo tributo, quale, nel caso in specie, l’imposta di soggiorn’, perché ‘appare del tutto palese che così operando si verrebbe a generare un aumento della pressione fiscale’. Per completezza il Dipartimento delle Finanze cita una sentenza della Corte dei Conti, sezione regionale Abruzzo, 35/2016, in cui sottolinea come la legge deve essere ‘letta in via estensiva, ritenendo il blocco applicabile a tutte le forme di variazione in aumento dei tributi a livello locale, sia che le stesse si configurino come incremento di aliquote di tributi già esistenti nel 2015, sia che consistano nell’istituzione di nuove fonti impositive’. Forse – conclude – sarebbe opportuno, ritirare l’Ordine del Giorno in questione e magari, qualora il divieto non dovesse essere esteso anche per il 2017, istituire un tavolo tecnico con associazioni e categorie interessate al fine di trovare una misura il più possibile condivisa”.
Se proprio non vogliamo pensare che copiano comunicati altrui allora almeno diciamo che l’ufficio stampa dei 5 stelle continua a collezionare clamorosi ritardi , quanto dichiarato è già stato pubblicato da diverse testate venerdi, evidentemente i ragazzi fanno il weekend di riposo lungo.