Macchia: “Primo Maggio di mobilitazione per il lavoro e contro la povertà”

L’1 Maggio sarà per la Camera del lavoro di Brindisi una giornata di festa e di mobilitazione a sostegno del fondamento di un diritto cardine sancito dalla nostra Costituzione: «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro». E non sullo sfruttamento. E’ questo che ricordiamo a noi stessi ogni giorno alla Cgil di Brindisi per assolvere bene al nostro compito ed è questo che ricordiamo ogni giorno ai tanti brindisini che incontriamo nelle fabbriche, nel pubblico impiego, nelle campagne, negli ospedali, al porto e all’aeroporto ed in ogni attività produttiva.

Il lavoro buono – inteso come lavoro inquadrato e rispettato nei Contratti collettivi nazionali – il lavoro adeguatamente retribuito, il lavoro dignitoso e onesto, il lavoro che consenta «progresso spirituale e materiale della società» ma anche quello della persona umana; il lavoro che dia dignità ed emancipazione soprattutto alle nostre donne per cui non devono esistere differenze retributive con gli uomini; il lavoro sicuro, quello per cui non si muore e non si resta feriti nello svolgere il proprio dovere. E proprio quest’ultimo mese è stato particolarmente funesto in questa provincia con due morti bianche e altri gravi incidenti per cui torniamo a chiedere con forza maggiori controlli, più ispettori in campo ma anche un salto culturale nelle imprese che devono investire di più in sicurezza.

Il nostro Primo Maggio sarà una giornata di mobilitazione contro la precarizzazione sempre più spinta, contro i salari sempre più magri – questo governo ad esempio non ha messo un euro per il rinnovo dei contratti pubblici – ed erosi da una inflazione mostruosa, che non crescono al contrario di tutti gli altri paesi europei e che impoveriscono in particolare i giovani i quali continuano ad andarsene dal nostro paese e dalla nostra provincia in cerca di un futuro migliore. Una giornata di lotta per un welfare più vicino a quanti vivono in povertà – relativa e assoluta – che sono sempre di più mentre si taglia l’unico sostegno disponibile che è il Reddito di cittadinanza senza dare alternative.

L’1 Maggio della Camera del lavoro di Brindisi sarà una giornata di lotta sulle tante vertenze aperte in questo territorio: dalla Crisi del Gruppo Dema (151 posti a rischio di cui 67, quelli della Dcm sono già saltati e senza avere più ammortizzatori sociali) a quelle dei precari della Sanità; dallo sfruttamento e contro il caporalato nelle campagne a quello nei confronti dei riders a cui siamo sempre stati vicini dando tutto il nostro supporto con le nostre denunce, solo per fare degli esempi.

L’1 Maggio della Cgil di Brindisi sarà una giornata di lotta contro il disegno di Autonomia differenziata che finirà per dividere il paese lasciando indietro le regioni più povere soprattutto in tema di diritto all’istruzione, al lavoro e alla salute. Ed è per noi inaccettabile quanto si sta consumando nella Sanità brindisina ormai allo sbando totale con reparti fondamentali che chiudono, personale in fuga, precari in perenne attesa di stabilizzazione da anni e per quelli che ormai sono fissi carichi di lavoro assurdi con turni massacranti.

Il nostro Primo Maggio sarà un giorno – come ogni giorno – accanto a tutti i lavoratori di questo territorio, un giorno di mobilitazione in linea col percorso indicato dal nostro Segretario generale Maurizio Landini di preparazione alle tre manifestazioni unitarie organizzate da Cgil, Cisl e Uil nello stesso mese (il 6 Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli) propedeutiche ad ulteriori momenti di lotta se il governo non cambierà le linee politiche sociali ed economiche intraprese che riteniamo sbagliate e dannose per tutti gli italiani.

Il lavoro deve ritornare al centro dell’agenda di questo governo con maggiori tutele e più diritti senza se e senza ma.

Buon primo Maggio e buon lavoro a tutti i brindisini.

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