Giorno 30/12/2020 ci ha “lasciato”, ovviamente e per fortuna solo dal punto di vista lavorativo, dopo una ultratrentennale carriera spesa per il reparto di Malattie Infettive di Brindisi, il Dottor Domenico Potenza. Il suo pensionamento, per noi che abbiamo condiviso il percorso lavorativo insieme a lui, è un evento che non poteva lasciarci indifferenti né poteva passare in sordina.
A beneficio di chi è troppo giovane o di chi ha solo una conoscenza superficiale della storia dell’Infettivologia di Brindisi, è essenziale ricordare che il Dr. Potenza, con la discrezione e l’umiltà che lo hanno sempre contraddistinto, è sempre stato in prima linea nella gestione di tutte le emergenze sanitarie che si sono succedute nel nostro territorio negli ultimi decenni. Prima fra tutte la terribile diffusione dell’Aids. In quel tempo, dove ancora la malattia era considerata la “nuova peste”, ha dato il suo prezioso contributo, spesso lottando da solo, per aiutare ammalati altrimenti emarginati perché considerati (stiamo parlando degli anni ’80) solo dei fastidiosi “scarti sociali” difficilissimi da gestire non solo dal punto di vista meramente clinico.
La lotta contro il Corona Virus, che per primi abbiamo affrontato insieme come Reparto a partire dal marzo 2020, è stato l’ultimo tratto di strada fatto insieme. Proprio dall’ultima emergenza sanitaria, che ancora stiamo sostenendo, è necessario prendere consapevolezza che il mondo non è “sterile” e che le sfide che ci attendono sono diverse e che non termineranno mai. La ricerca e la scienza hanno dimostrato (ieri con l’HIV, oggi con il coronavirus) che si possono raggiungere grandi obiettivi per la cura e il benessere degli individui e della collettività se l’impegno e lo sforzo sono comuni e determinati. Dal canto suo, con il suo esempio quotidiano, il Dr. Potenza ha insegnato a tutti noi (solo anagraficamente più giovani di lui) che il medico vero non ha età e la stanchezza non uccide l’entusiasmo di imparare sempre per mettersi a disposizione degli ammalati.
Ecco, se c’è una dote che noi tutti gli abbiamo sempre invidiato, osservandolo, fino all’ultimo giorno di lavoro, è la sua capacità di entusiasmarsi per tutto ciò che è innovazione tecnologica e modernizzazione delle cure oltre che la sua insaziabile curiosità scientifica per tutti quei casi clinici “complessi” che invariabilmente si susseguono nella difficile vita professionale di ciascun medico ospedaliero.
A lui voglio esprimere a nome mio personale, dei colleghi Medici, della Coordinatrice Infermieristica, degli Infermieri e del personale sanitario e parasanitario, l’indirizzo di saluto e di ringraziamento per gli anni di servizio svolti con dedizione nel Reparto, gli ultimi in qualità di Direttore U.O.C. di Malattie Infettive.
L’augurio nostro è che possa godere, adesso che è un “pensionato”, la sempre affascinante esperienza della vita con rinnovato spirito e meritato riposo, perché “la salute ci consente di godere la vita, la malattia di comprenderne il significato”.
Dott. Salvo Minniti
Responsabile Vicario U.O.C. Malattie Infettive di Brindisi
Si avverte la sincera ammirazione x una persona speciale che oltre alla competenza ed esperienza ha sempre avuto rispetto per tutti a prescindere dal ruolo, ceto e questo è il segreto l’umanita ….infinita riconoscenza.