CELLINO – I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco hanno tratto in arresto in esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, un 23enne del luogo, per maltrattamenti in famiglia nei riguardi della madre, e di altri congiunti. Il giovane con ripetute condotte di violenza, aggressività e minaccia ha maltrattato la madre convivente tanto da renderle la convivenza afflittiva e intollerabile. La stessa per il timore di più nefaste conseguenze è stata costretta ad allontanarsi dalla propria abitazione in preda alla paura per la sua incolumità. In più circostanze la donna è stata aggredita e minacciata di morte, da ultimo lo scorso mese di dicembre il figlio le ha scagliato addosso una sedia colpendola a un polpaccio. In altra occasione, l’ha scaraventata sul letto, mettendole le mani al collo intimandole di non gridare e sferrandole dei pugni allo stomaco. Le azioni vessatorie nei confronti della donna sono iniziate dall’ottobre 2018, quando l’indagato ha deciso volontariamente di uscire dalla comunità di recupero dove si trovava ospite, sottoponendo a un regime di vita vessatorio e umiliante la madre, costretta a subire violenze fisiche e morali, abbandonando disperata il giorno di Natale la propria abitazione perché seriamente minacciata dal figlio. Per meglio delineare la figura del giovane in un post pubblicato su facebook ha esternato sinistre allusioni, con riferimento a una persona di sesso femminile e a condotte criminose che avrebbe potuto commettere nei suoi confronti. Tali minacce sebbene non fossero esplicitamente dirette nei riguardi di qualcuno, era evidente che le ha rivolte alla madre mettendola in guardia che le avrebbe incendiato l’autovettura. Un crescendo di plurime condotte violente, che hanno ingenerato nella donna sofferenza morale e fisica. Analoga situazione è stata vissuta dalla sorella dell’indagato che sin dal mese di ottobre scorso ha preso la decisione di abbandonare la casa della madre unitamente ai 4 figli minori tangibilmente spaventata dalle condotte del fratello rivolte anche nei suoi confronti. L’arrestato dopo l’espletamento delle formalità di rito è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.