MARGHERITA DI SAVOIA – “Il mostro non dorme sotto il letto, il mostro può dormire accanto a te”. Una brutta storia di violenze, botte e soprusi, travestiti da amore e passione.
È la storia di Ilaria oggi 28enne, originaria di San Marco in Lamis, ospite del ciclo di incontri del tour della legalità, della Prefettura di Barletta- Andria- Trani in collaborazione con l’associazione Divine del Sud. Appuntamento il prossimo 20 aprile alle 10 nell’istituto Aldo Moro di Margherita di Savoia.
“A 12 anni pensi all’amore in modo totalizzante, intenso, passionale e unico, convinta che non ci sia nulla di più importante. Compresa la famiglia di appartenenza. Idealizzi la persona amata, riuscendola a vedere esattamente per quella che non è. Ti allontani da tutto ciò che sai che può ostacolare quell’amore, così apparentemente felice ed eterno. È accaduto proprio a me, avevo 12 anni e tanti sogni. E poi… Oggi – grazie all’invito dell’associazione Divine del Sud – voglio parlare della mia storia mettendoci la faccia, sperando sia di aiuto a chi come me ha frainteso l’amore con la violenza”.
Lei è Ilaria, 28 anni, originaria di San Marco in Lamis. Famiglia perbene di grandi lavoratori, cresce nell’atelier di abiti da sposa dei genitori, sognando tra pizzi pregiati e stoffe di alta sartoria, il giorno più bello, quello del suo matrimonio. Ma ironia della sorte sarà proprio quello il giorno in cui capirà di aver commesso il suo errore più grande. Ilaria racconterà la sua storia ai ragazzi del triennio delle scuole superiori di Margherita di Savoia il prossimo 20 aprile a partire dalle ore 10 nell’auditorium dell’istituto Aldo Moro.
L’evento rientra nel ciclo di incontri del tour sulla legalità voluto dalla prefettura di Barletta – Andria – Trani in collaborazione con Divine del Sud, si pone come obiettivo portare legalità e giustizia sopratutto tra i più giovani ed è patrocinato da comune di Margherita di Savoia, provincia di Barletta-Andria-Trani, inserito nel Patto Educativo Provinciale della Prefettura. Alla giornata prenderanno il prefetto della Bat dott. Maurizio Valiante, il presidente della provincia Bat, avv. Bernardo Lodispoto, la dott.ssa Francesca Falco dirigente del commissariato di polizia di Barletta, che illustrerà ai ragazzi come difendersi materialmente da episodi di violenza, il presidente dell’associazione nazionale Gens Nova, avv. Antonio Maria La Scala, volto noto della trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”, l’imprenditore Giuseppe Pierro, presidente di Ops, l’osservatorio nazionale per le politiche sociali, la famiglia e la sicurezza, la dott.ssa Antonella Filannino dell’osservatorio Giulia e Rossella e la dott.ssa Francesca Rodolfo presidente dell’associazione Divine del Sud. “Un connubio vincente quello tra Divine – da sempre impegnata nel sociale a tutto tondo, con l’obiettivo di portare alla luce situazioni incresciose che altrimenti resterebbero nel buio, diffondendosi in maniera esponenziale e pericolosa, Ops – promotrice a livello nazionale di “scarpette bianche”, in nome di ogni vittima di violenza salvata, al fianco delle “scarpette rosse” simbolo della lotta per i diritti delle donne e contro la violenza di genere e Gens Nova che ormai da 18 anni si occupa di tutela delle fasce deboli contro ogni forma di violenza – ha detto la Rodolfo -. Il fatto che il mostro possa dormire accanto a noi ci spaventa, ci annichilisce. L’errore più grande sarebbe quello di rimanere proprio lì, al suo fianco”. Ogni settimana l’associazione presieduta dall’avvocato La Scala si costituisce parte civile a titolo completamente gratuito accanto alle vittime di violenze domestiche, stalking, femminicidi e stupri su tutto il territorio nazionale. “Da sempre sostengo che formare ed informare giovani e meno giovani su tematiche di così stretta e triste attualità, possa rappresentare l’unico strumento di prevenzione – ha concluso La Scala. Gens Nova è da poco diventata maggiorenne, ma siamo sicuri che ha tanto da insegnare a chiunque avesse bisogno di noi”.
”Con l’osservatorio Ops da tempo aiutiamo chi ha bisogno dei nostri esperti e professionisti – ha detto il presidente Giuseppe Pierro. Sono avvocati, medici, psicologi che gratuitamente si mettono al completo servizio di chi ne fa richiesta, con l’obiettivo di tentare di ristabilire quella sana normalità nelle famiglie che hanno subito torti, ingiustizie e problemi di ogni tipo”.