Manifestazione “La matematica unisce”_π DAY
Lunedì 14 marzo l’Istituto Comprensivo Bozzano celebra ilπ DAY, giornata internazionale dedicata al Pi Greco, la costante matematica più famosa al mondo.
Secondo la consuetudine di gran parte del mondo anglosassone di indicare prima il mese e poi il giorno, il 14 marzo ricorda proprio il valore approssimato del Pi Greco: 3,14.
Come ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi questa giornata è un’occasione in più per far appassionare i nostri studenti alle discipline scientifiche, in modo originale e divertente. La matematica è lo strumento per intuire, immaginare, progettare, verificare, quantificare fatti e fenomeni della realtà e per allargare la mente.
I protagonisti di questa giornata sono gli studenti e ed è per questa motivazione che l’IC Bozzano ha deciso di realizzare l’evento “La matematica unisce”, durante il quale potranno esprimersi attraverso piccole perfomance canore, letterarie e “scientifiche”.
Gli studenti stessi, altresì, hanno voluto dedicare questa giornata agli studenti ucraini e in generale ai cittadini ucraini che stanno vivendo uno dei periodi più bui della nostra storia contemporanea.
Sarà intonato il noto pezzo di Fabrizio De Andrè, La guerra di Piero,che parla di un soldato qualunque in una guerra qualunque, per manifestare il proprio NO alla guerra in Ucraina e in qualsiasi parte del mondo, un modo “non violento” di far sentire il proprio dissenso verso qualsiasi forma di violenza.
La matematica ci aiuta a ragionare, osservare, studiare e dare una spiegazione dei fenomeni ed è questo che vorrebbero gli studenti della Marzabotto, dare una spiegazione razionale alla guerra, ma, come direbbe Gianni Rodari nel suo Promemoria “Ci sono coseda non fare mai,né di giorno né di notte,né per mare né per terra:per esempio, la guerra”.
All’evento, presentato e moderato dalla dirigente scolastica Marialuisa Pastorelli prenderanno parte il sindaco Riccardo Rossi e l’assessore all’istruzione del comune di Brindisi Isabella Lettori che potranno assistere anche alla premiazione degli studenti che hanno partecipato ai giochi matematici dell’Università Bocconi.
