BRINDISI – La questione l’avevamo sollevata noi proprio ieri mattina, quando avevamo notato che una ditta di Taranto ((la CBCM) stava eseguendo i lavori di manutenzione delle basole di Corso Umberto. La circostanza ci era apparsa strana, considerato che quel tipo di servizio era stato affidato alla Brindisi Multiservizi. E così ci eravamo posti due interrogativi: o la BMS aveva subappaltato il servizio (cosa gravissima se fosse stata vera) oppure era stata l’Amministrazione comunale ad affidarla all’esterno. Interrogativi subito sciolti dalle dichiarazioni rese al nostro giornale dal presidente Vito Camassa che aveva chiarito che la partecipata mai aveva appaltato alcunché.
Ed allora, ecco che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro ed ha scritto una interrogazione sull’affidamento esterno dei lavori di manutenzione di Corso Umberto.
“In questi giorni sono in corso dei lavori di ripristino della pavimentazione di Corso Umberto, lavori affidati ad una ditta esterna – così come evidenziato anche da alcune testate locali – (la nostra, ndr) sicuramente a seguito di un affidamento diretto. Decisione questa di cui, al momento, non conosciamo né le motivazioni né l’importo. In passato questi interventi sono stati affidati alla Multiservizi che ha sempre svolto il lavoro in maniera conforme, garantendo la minor spesa per l’Amministrazione. La situazione critica in cui versa la BMSimporrebbe la massima attenzione da parte del socio unico ovvero il Comune di Brindisi nella gestione di questi affidamenti. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione per conoscere: la procedura che ha portato all’affidamento dei lavori ad una ditta esterna; l’importo degli interventi; le motivazioni di questo affidamento diretto e con quali criteri è stata scelta la ditta e da chi. In ogni modo riteniamo incomprensibile ed immotivata tale scelta. A parole questa Amministrazione dice di voler salvare la Multiservizi, nei fatti non è ancora stata capace di individuare un soggetto per la stesura di un piano industriale. Il tempo passa e le lacune di questa maggioranza stanno divenendo voragini e gli unici a pagarne le conseguenze sono i brindisini”.
Poiché é in corso il 2° stralcio, di una gara vinta dall’impresa di Taranto, che va da Febbraio a Ottobre 2017, é presumibile che la gara sia stata bandita dalla precedente amministrazione e, comunque, deve fare il suo corso. Se BMS ha comprato la “ventosa per sollevare le basole” quando ha partecipato alla gara (se ha partecipato!), la tenga ben custodita per il prossimo appalto. Se invece l’ha acquistata dopo l’assegnazione della gara, la consegni a chi ha avuto l’idea e se la faccia rimborsare.
Quanto agli attenti consiglieri del M5S, invece di sollevare inutili polveroni, non sempre c’è bisogno di fare interrogazione e lanciare squilli di tromba sulle malefatte della controparte politica. Sarebbe bastato recarsi nell’ufficio preposto del Comune, informarsi sulla eventuale gara, sul tipo di affidamento dei lavori ecc. e poi, eventualmente, in presenza di procedura errata, indire una conferenza stampa e …suonare pure le campane! Il fatto é, come diceva il ig. Leoci commentando un articolo del 1° Maggio sulla richiesta di revoca alla MARKAS da parte del M5S, che quest’ultimi, si guardano bene dall’avviare concrete azioni. L’importante è fare rumore, tanto e …sorridere sempre!