BRINDISI – Era nell’aria ed ora è arrivata l’ufficialità: Lorenzo Manzo si dimette dall’incarico di presidente dell’ASD Brindisi.
L’imprenditore salentino era già da tempo alle prese con qualche ‘grattacapo’ di troppo con alcuni dirigente della società. Così, in queste ora ha maturato l’idea di rassegnare le proprie dimissioni (“irrevocabili”).
“Ho maturato questa decisione – si legge nella lettera a firma dello stesso Manzo – a seguito delle ultime vicissitudini interne e avendo preso coscienza della impossibilità, per colpa a me non imputabile, di realizzare gli obiettivi che mi ero posto a inizio mandato e quello che, a quanto pare, risulta essere un progetto non condiviso. In questi mesi ho messo passione e dedizione, nonostante i miei tanti impegni lavorativi, ma non ho trovato alcun riscontro o appoggio. Non ho avuto l’appoggio delle istituzioni a cui avevo perfino offerto di ristrutturare il Fanuzzi gratuitamente, le quali non mi hanno neanche dato risposta”.
Si tratta, dunque, di “uno strappo non più sanabile in quanto mi è stato impedito di visionare libri e scritture contabili. Lascio con grande dolore e con tanta stanchezza, ma con la consapevolezza di non aver nulla da rimproverarmi. Lascio ad altri – conclude Manzo – il compito di giudicare. Spero che questa città possa, in un futuro non troppo lontano, trovare le soddisfazioni che anche io auspicavo”.
Ecco svelato il motivo della sua assenza in occasione dell’ultima partita interna del Brindisi contro il Mesagne.
Quali scenari si prospettano per l’ASD Brindisi, già abbondantemente danneggiata negli anni?
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