Da un anno a questa parte, con l’uso prolungato delle mascherine, le dermatiti del volto, sono sempre più in aumento. Tanto da aver dato origine ad una nuova patologia cutanea.
Maske è un nuovo termine che deriva dalla combinazione di mask( termine inglese di mascherina) e acne. Rappresenta un fenomeno infiammatorio cronico della pelle dovuto all’uso prolungato della mascherina. Questo comprende manifestazioni cutanee che variano da persona a persona, soprattutto a seconda del tipo di pelle.
Si può manifestare con un estrema secchezza della parte che causa una dermatite. Nei soggetti allergici ed atopici, la reazione può mimare le reazioni allergiche. Si può avere una accentuazione della rosacea in quella zona del volto, così come dell’acne e dell’acne rosacea. La causa è sicuramente la mancanza di luce e di ossigenazione della zona, oltre al prolungato contatto di tessuti che possono essere più o meno irritanti,
Ovviamente la soluzione non è fare a meno della mascherina ma la Medicina Estetica, può aiutare tantissimo ad eliminare il problema cutaneo correlato all’uso prolungato di queste.
Un attento check up cutaneo, magari con strumentazione idonea, aiuta tantissimo il Medico a capire quale è l’evento patologico scatenante. Le soluzioni possono essere molteplici.
Prima fra tutte la” luce”, che cura la mancanza di luce. Una particolare lunghezza d’onda medicale della luce, che è quella impiegata nel trattamento della rosacea e dell’acne rosacea, migliora tantissimo la condizione patologica in cui la pelle del mento e delle guance si trova. Ovviamente, la luce medicale ha il vantaggio di poter personalizzare la lunghezza d’onda, la fluenza ed il tipo di impulso, in base alla patologia da trattare e alle caratteristiche di ognuno di noi. Altre possibilità di trattamento possono essere i peeling specifici che possano contemporaneamente, eliminare lo strato superficiale o medio della cute e trattare in maniera medica, tutti gli strati cutanei. L’innovativo sistema di peeling al plasma, per esempio, permette di eliminare in maniera non invasiva le cellule morte e dare nuova rigenerazione alla pelle, grazie ad un sistema di stimolazione cutanea. Metodiche più o meno invasive, come la polibiorivitalizzazione, che si basa sull’iniezione di sostanza nutritive e curative, aiutano tantissimo a nutrire ed a curare lo strato dermico di qualsiasi regione del viso e del collo. Importanti sono alcuni accorgimenti, come quello di cambiare spesso la mascherina, utilizzare un detergente che non sia troppo aggressivo, ma che abbia delle sostanze purificanti all’interno, le linee di prodotti dermatologi, in questo, ci aiutano tanto anche e soprattutto, personalizzando la terapia domiciliare. Una cosa che consiglio sempre, è quella di non appesantire la zona coperta da mascherina, con il trucco. Per quanto i prodotti possano essere ipoallergenici e ben tollerati, è sempre meglio lasciare la zona della cute libera di respirare, almeno per ciò che è possibile sotto la mascherina.
Dott.ssa Emanuela Giannuzzo
Laureata in medicina e chirurgia
Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica
Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale
Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale
MEDICO DI FAMIGLIA CONVENZIONATO CON SSN