BRINDISI – Il riordino del piano ospedaliero brindisino costituisce uno dei punti cardine della politica locale, in cui si cerca di trovare soluzioni immediate.
Per questo motivo, Toni Matarrelli (Deputato della Repubblica), Giuseppe Romano (Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Sanità) e Mauro Vizzino (Consigliere Regionale) hanno incontrato il direttore generale della ASL di Brindisi, Giuseppe Pasqualone.
“Nella mattinata di ieri abbiamo incontrato il Direttore Generale della ASL Giuseppe Pasqualone – hanno dichiarato in una nota – avvertendo l’esigenza di manifestare la volontà di collaborare con il management nella cruciale fase di applicazione del piano di riordino ospedaliero. Riteniamo infatti che, perchè tale passaggio possa diventare un’occasione di crescita della qualità e degli standard del diritto alla salute in terra di Brindisi, occorra guadagnare la più alta convergenza tra i soggetti interessati: oltre alle istituzioni ed all’Azienda, anche i lavoratori e le parti sociali. Il ben noto quadro di ristrettezze economico-finanziarie, imposto dalle politiche centrali e che ha reso non più eludibile la riorganizzazione dei nosocomi, non deve condurre necessariamente ad una asfissia dei servizi erogati agli utenti. Anzi: la razionalizzazione, se gestita ed applicata con responsabilità e sensatezza, potrà essere utile ad un miglioramento delle condizioni di cura dei pazienti e ad una modernizzazione dei servizi, anche questa fondamentale. In questa ottica abbiamo individuato una forte sinergia sugli obiettivi da conseguire perchè la transizione verso il nuovo piano di riordino sia la più proficua possibile, e cioè superando le emergenze che hanno fin qui congestionato il Perrino, implementando i Presidi di Assistenza Territoriale, potenziando l’assistenza domiciliare, rafforzando i reparti destinati alle post acuzie. L’incontro con il DG è stato soddisfacente proprio perchè anche con lui abbiamo riscontrato comunione di intenti. E’ dunque volontà comune l’intenzione di voler coinvolgere innanzitutto i cittadini del territorio, affinchè non subiscano il processo ma possano comprenderlo appieno, ed i medici di base, i quali diverranno in qualche maniera «partner» della nuova sanità brindisina. E’ chiaro che il compito che spetta ai soggetti coinvolti in questa fase è arduo e quindi che, da qui in poi, occorrerà un impegno supplementare da parte di ciascuno, con il traguardo – a portata di mano – di una sanità più efficiente ed efficace ed una più alta soddisfazione degli utenti”.