BRINDISI – Mattinata importante per il partito provinciale di Forza Italia, che in via Cavour ha inaugurato la nuova sede, alla presenza dei vertici provinciali e regionali del partito e di molti potenziali partner di coalizione. Subito dopo il taglio del nastro, ci si è spostati a Palazzo Virgilio, dove si è celebrata la presentazione del libro scritto da Simone Baldelli, Vice-Presidente della Camera in quota al partito azzurro, amico di lunga data di Mauro D’Attis dai tempi del coordinamento nazionale giovanile di Forza Italia.
Non sono mancati gli spunti interessanti nel corso della mattinata, a partire dai presenti, tra i quali spiccavano Marco Stasi e Luciano Loiacono, reduci dall’esperienza con l’Amministrazione Carluccio, Giovanni Antonino ed il figlio Gabriele per il Pri, Paolo Taurino per Noi con Salvini, Paolo Pagliaro (componente dell’Ufficio di Presidenza Naz.le di Forza Italia e Presidente del movimento Regione Salento), Massimiliano Oggiano. Assenti, invece, Massimo Ciullo del Movimento +39 e Cesare Mevoli del Movimento Nazionale per la Sovranità.
Ed a proposito delle ali meno moderate del centro-destra, la coordinatrice cittadina di FI Ernestina Sicilia ha spiegato che il partito guarderà prioritariamente alle forze moderate e rifuggirà da quelle più estreme, perché non in sintonia con la matrice del partito berlusconiano. La stessa coordinatrice ha poi rivolto un appello alla stampa affinché si accerti che chi viene intervistato sia legittimato a parlare a nome del partito: una frase sibillina che potrebbe riferirsi a recenti dichiarazioni rilasciate da qualche militante del partito che, alla luce di alcuni dinieghi ricevuti da alcuni partiti e movimenti, ha mosso rilievi sul metodo utilizzato per la convocazione del tavolo delle trattative con i potenziali partner di coalizione.
Insomma, una situazione ancora particolarmente magmatica, e le dichiarazioni richiamate lasciano pensare che la convivenza tra le varie anime centriste e di destra non si rivelerà così semplice come poteva apparire in un primo momento.
Andrea Pezzuto Redazione |
Ecco cosa è rimasto di FI e soprattutto i soliti soggetti: Vitali, D’Attis…..coloro che hanno portato FI ai minimi storici….a Brindisi il 4%….e ancora parlano……questo sanno solo fare…..foto e selfie…..ma D’Attis si rende conto che ha perso da candidato Sindaco malamente?….si rende conto che ha preso il 4% alle passate elezioni?…..ma fai altro….se lo fai nella vita