Mensa scolastica, Birgitta e Antonino (PRI): “Ci auguriamo che l’incontro tra Comune, azienda e lavoratori partorisca soluzione che salvaguardi interessi di tutti”

La vicenda della servizio di ristorazione scolastica nelle scuole comunali rischia di creare una assurda contrapposizione tra le famiglie brindisine, che si augurano che il servizio abbia regolarmente inizio il prossimo 8 ottobre, come preannunciato dalla Amministrazione Comunale, ed il personale che dovrebbe essere impiegato nel servizio, che rivendica il rispetto dei diritti maturati anche in forza di una sentenza emessa dal Tribunale del lavoro di Brindisi.

Desta sconcerto, a tal proposito, la dichiarazione resa dal Vice Sindaco ed Assessore alla Pubblica Istruzione  secondo la quale l’Amministrazione “starebbe facendo i salti mortali per garantire il regolare avvio del servizio e che se questo non accadrà si potrà addebitare la responsabilità a una mancata disponibilità alla mediazione da parte dei lavoratori perché i sindacati hanno dimostrato apprezzamento per lapertura fatta dalla Serenissima.

A parte il tentativo maldestro di creare una frattura tra Organizzazioni Sindacali e lavoratori riesce difficile comprendere quali aperture abbia fatto la Serenissima che, a quanto risulta al PRI, si sarebbe limitata a dichiarare la disponibilità a riconoscere lo stesso monte ore inizialmente garantito dalla MARKAS, e per la rideterminazione del quale i lavoratori avevano adito il Tribunale del lavoro di Brindisi che si era espresso a loro favore, con l’aggiunta che parte di quelle ore non sarebbe retribuita ma farebbe esclusivamente maturare il diritto a dei riposi compensativi!

Salvo che l’apertura dell’azienda si sia manifestata nei confronti della politica e riguardi la possibilità di fare nuove assunzioni, di cui pure si è sentito parlare, piuttosto che incrementare le ore di lavoro della platea storica dei lavoratori.

Quanto ai salti mortali che starebbe facendo l’Amministrazione Comunale anche qui riesce difficile comprendere di cosa si tratti.

Basti pensare che solo nella giornata odierna la Markas avrebbe dovuto liberare il centro cottura comunale dalla attrezzatura di propria proprietà e che in pochissimi giorni la Serenissima dovrebbe installarvi quanto occorre per garantire una efficace preparazione dei pasti.

Il dato certo è che ad oggi solo un irrisorio numero di lavoratori avrebbe sottoscritto il contratto proposto dalla Serenissima.

Lavoratori convocati in modo irrituale in un albergo brindisino nel mentre è programmato nella giornata odierna un incontro tra Amministrazione Comunale, Serenissima e rappresentanti dei lavoratori presso l’ufficio vertenze della Amministrazione Provinciale.

Non siamo tra quanti sono soliti soffiare sul fuoco delle polemiche o aizzare rivolte contro l’Amministrazione.

Siamo convinti che la politica e l’amministrazione debbano essere improntate al dialogo e alla capacità di trovare mediazioni tra opposte esigenze.

Ma riteniamo anche che in questa triste vicenda si sarebbe potuto fare di più e meglio senza rifugiarsi nella comoda scusante di un capitolato d’appalto predisposto dalla gestione commissariale.

Chi assume la responsabilità di governare una città deve saper prospettare soluzioni che vadano incontro alle esigenze tanto delle famiglie che dei lavoratori e non nascondersi dietro scelte compiute da altri e che non sarebbero più rimediabili.

Per questo confermiamo il nostro pieno sostegno alle giuste rivendicazioni dei lavoratori ma ci facciamo anche interpreti dei bisogni delle famiglie che hanno figli che frequentano le scuole comunali.

Ci auguriamo, pertanto, che l’incontro di oggi tra Amministrazione, azienda e lavoratori sappia partorire una soluzione che salvaguardi gli interessi di tutte le parti in causa.

Vito BIRGITTA

Segretario Cittadino

Gabriele ANTONINO

Capogruppo PRI

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